Dimissioni a sei ore dal parto

Partorire non è certo una passeggiata e i momenti immediatamente successivi al parto sono particolarmente delicati.

Le neo mamme necessitano di validi supporti sia dal punto di vista morale che fisico. In linea di massima, se il parto è avvenuto in modo naturale e non si sono presentate complicazioni, l’ospedale consente alle donne di tornare a casa con il proprio bambino dopo 48 ore.

Da qualche mese a questa parte però, l’ospedale San Giovanni di Firenze ha attivato un altro tipo di percorso assistenziale chiamato dimissione precoce.

Dimissione precoce: cos’è e come funziona

Nell’ospedale fiorentino le mamme possono lasciare l’ospedale fra le 6 e le 24 ore dopo il parto. Non tutte le donne però possono usufruire di questo servizio ma solo se possiedono alcune determinate caratteristiche.

Per prima cosa devono aver già dato alla luce almeno un altro bambino senza aver avuto complicanze di tipo ostetrico o neonatologico.

Le dimissioni precoci vengono inoltre concesse solo se la gravidanza è terminata fra la 37° e la 42° settimana e il decorso nelle due ore successive al parto sia stato regolare.

Solo se sono presenti tutte queste caratteristiche i genitori possono uscire dall’ospedale a sole sei ore dal parto. Prima di lasciare la clinica viene fornito loro una serie di recapiti telefonici a cui rivolgersi in caso sorgano problemi.

I controlli da fare nei giorni successivi al parto

Nei giorni immediatamente dopo il parto però, sia la mamma e il bambino dovranno effettuare numerosi screening in ospedale o a casa per verificare che tutto stia andando nel verso giusto.

Nelle prime 24 ore un’ostetrica effettuerà una visita domiciliare per controllare lo stato di salute psicofisico della mamma e controllare in neonato.

Fra le 48 e le 96 ore sia la mamma che il neonato dovranno recarsi in ospedale per una visita ostetrica e neonatologica.

Durante la prima settimana di vita, verrà effettuata poi una visita puerperale da parte del consultorio più vicino, in attesa che i genitori scelgano il pediatra.

L’ospedale San Giovanni di Firenze ha adottato le dimissioni precoci con l’intento di favorire la riunificazione famigliare. Liberando prima i posti letto però la clinica otterrà un grande risparmio.

Rimane il dubbio se sia opportuno dimettere una donna che ha appena partorito solo dopo poche ore. Il rischio più grande è quello che si possa verificare un’emorragia e non sempre l’ospedale è vicino al proprio domicilio per poter risolvere tempestivamente il problema.

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25 commenti

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  1. Non avevo altri figli ad aspettarmi ma i giorni di ospedale mi sono serviti a riprendermi e ad essere indirizzata nella cura di mia figlia e nel riuscire ad allattarla senza problemi

  2. beh, avendo letto l’articolo credo che sia una cosa buona, in fin dei conti si parla di possibilità, non di obbligo e poi viene fatto solo in certe circostanze e comunque la mamma e il bambino vengono seguiti. Se una donna se la sente perchè no

  3. Ma solo io ho chiesto di rimanere un giorno in più??? Stavo una favola, servita e riverita, il bimbo ogni 3 ore me lo portavano, lo allattavo e poi avevo tutto il tempo per riposarmi!!! Sarei rimasta volentieri 😂😂😂😂

  4. Io son stata ricoverata prima e dopo il parto e in tutte e due le occasioni ho chiesto di poter andar a casa prima….nel primo caso il medico mi ha risposto che il medico era lui e lui decideva….nel secondo caso mi hanno accontentata dimettendomi prima…..però forse 6 ore son troppo poche….

  5. Credo che 48 ore non sia una tragedia anzi. Hai cmq chi ti aiuta in caso di difficoltà, puoi riposare di più sapendo che se capita qualcosa non devi fare minimo mezz’ora di strada. Lo dico perché Sta per nascere la mia seconda bimba (a giorni se non prima). La prima bimba è stata preparata per la nuova nascita e non morirà se per due gg non sono a dormire con lei.

  6. Io dopo 48 ore di travaglio mibsn fatta dimettere dopo 11 ore; X il secondo parto 19 ore di travaglio e sono uscita dopo 9 ore, l’ultimo parto,qui in Italia ho dovuto aspettare le canoniche 48 ore. Mi sembrava di impazzire!!

  7. Io mi sono fatta dimettere a 10 ore dal parto, e mi sarei fatta dimettere prima se non fosse che ho voluto aspettare aprisse l’ufficio anagrafe dell’ospedale. Lo consiglierei a tutte.

  8. Con la seconda sono riuscita ad andarmene a casa dopo meno di 48 ore , non si dormiva in ospedale e la grande a casa dopo una notte iniziava ad andare in tilt, se bimbo e mamma stanno bene me ne andrei volentieri dopo 6 ore

  9. Io ho avuto 3 figli posso dire che dipenda da come è andato il parto ed il travaglio,da come sta il bimbo/a e da come uno si sente. Io dopo la seconda partorita naturalmente e senza punti nata alle 5.05 del mattino, la sera dello stesso giorno stavo talmente bene che sarei potuta tornare a casa subito, anzi l avrei preferito perché mentre io e mia figlia la notte dormimmo profondamente il bimbetto vicino a noi…no…. fui dimessa il giorno dopo come da legge vigente perché mia figlia doveva compiere le 48 ore. Con gli altri 2 nn è stato così perché al momento del parto persi sangue e mi sentivo più debole.

  10. Da “mamma ansia” quale sono mi preoccupa un po’ ,nel senso che vedere il pediatra rigirare come un calzino il pargoletto ogni mattina (anche se solo per due nella maggior parte dei casi) da tranquillità e ti rassicura del fatto che il tuo bimbo stia bene davvero…metti che insorge qualcosa dopo le prime 24h di vita???
    Premetto che quando ho partorito mia figlia avevo già fatto 30 giorni di ricovero e non vedevo l’ora di andare a casa….essendo prematura è nata di mercoledì e siamo tornate a casa il lunedì seguente ma l’ansia di non avere il pediatra ogni mattina mi ha accompagnata almeno per le prime due settimane!!

  11. Sono l’unica che ha chiesto (scherzando, se poi andava bene…) di poter stare un giorno in piu😂… Ero così tranquilla li! Orari X le visite, ti portavano colazione pranzo e cena, se c’era bisogno eri aiutata ma chi ve lo fa fare di tornare a casa subito 😂

  12. Secondo me la dimissione precoce non ha senso.. Io sono mamma di due bimbe, tra qualche giorno avrò il terzo bimbo. Due parti naturali, ma al mio primo parto ho insistito per tornare a casa velocemente sottovalutando l’aspetto emotivo del cambiamento che mi accingevo a vivere insieme a mio marito e sono andata vicino alla depressione post partum perché mi sentivo incapace e troppo piccola per gestire una neonata che in tutto e per tutto dipendeva da me… (ed I miei figli sono stati stra cercati!). Meglio vivere la bolla ospedaliera che ti aiuta a prendere coscienza della nuova responsabilità che hai, della tua vita che cambierà e sarà più ricca, ma più faticosa! Io al mio secondo parto ho fatto così, e vi assicuro che da medico “sopportare” di fare la paziente e stare buona buona ad aspettare il parere positivo per essere mandata a casa non è stato semplice. Però mi ha aiutata e quando sono arrivata a casa è stato come se Bianca fosse stata sempre con noi ed il nuovo equilibrio non è stato difficile da raggiungere.. Anzi ancora oggi mi stupisco della gioia e della felicità con cui Bianca è stata accolta da tutti noi!!!!! Con Marco farò così… Mi raccomando mamme fatevi aiutare dai vostri compagni… Mio marito ha gestito tutto a meraviglia nonostante non fosse abituato ad occuparsi della nostra prima bimba h24!!!!! Abbiate fiducia!!!!! E noi abbiamo avuto 3 gravidanze in tre anni 😘

    • Hai ragione,io non sarei mai uscita dall’ospedale 😅ho avuto un cesareo il venerdì sera e sono tornata a casa il martedì mattina..
      Non ero in condizioni fisiche e psichiche dopo tutti questi giorni,figuriamoci dopo poche ore. E in ogni caso,varcata la soglia di casa ho cominciato a piangere a singhiozzo!!!

    • Bea Trice ci credo.. È quello che arriva a casa che ci assale… L’ospedale serve… Prendi coscienza piano piano e ti fai aiutare… Poi a casa bisogna avere tanta forza, ma ce la possiamo fare!!!!

    • Beata te che hai vissuto l’ospedale bene .. per me era un incubo.. mi hanno lasciata completamente sola.. quando chiedevo aiuto per allattare perché mio figlio non voleva attaccarsi, dispensavano pareri e consigli contrastanti! L’unica cosa che mi rendeva serena era sapere di avere mio marito per 12 ore accanto a me!! E non parlo nemmeno di un ospedale di provincia.. anzi! È uno dei migliori in Italia 😖😖😖 tornassi indietro scapperei per vivere serenamente le prime ore di vita di mio figlio..