Fiocco di Neve: la storia di un bimbo lasciato indietro

Manfu Wang ha 10 anni, vive nella povera provincia cinese di Zhaotong Cityuna e ogni mattina deve percorrere 4,5 km per raggiungere la scuola. La sua foto, pubblicata sui social dal suo insegnante, è diventata virale perché lo ritrae con i capelli e le sopracciglia completamente imbiancati dal ghiaccio.

La storia del piccolo “Fiocco di Neve”

Manfu, che in cinese significa “pieno di felicità”, vive nello Yunnan, una regione povera ed arretrata della Cina. Abita in una baracca con i nonni. Sua madre ha abbandonato lui e la sorellina due anni fa e suo padre si era allontanato da casa in cerca di lavori saltuari, per poter concedere ai figli almeno lo stretto necessario. Il bambino, per raggiungere la sua scuola, è costretto a camminare ogni giorno per più di 4 km. In una mattina particolarmente gelida, quando il termometro segnava -9°, Manfu è arrivato a scuola con i capelli e le sopracciglia completamente ricoperte di ghiaccio e le mani gonfie, arrossate e dolenti, a causa del freddo. I suoi compagni gli hanno quindi affibbiato il soprannome di “Fiocco di Neve”.

Il suo insegnante, invece, ha scattato una foto e l’ha caricata online, facendo diventare Manfu un fenomeno virale, in poche ore. Il gesto del maestro è servito: le associazioni cinesi si sono subito mobilitate per far partire una raccolta fondi e le autorità locali hanno offerto al padre del bambino un lavoro nella sua cittadina.

In Cina milioni di bambini come Fiocco di Neve

Nella Cina rurale ci sono milioni di bambini abbandonati dai genitori, che si spostano per cercare lavoro. Vengono chiamati “liushou“, cioè “i lasciati indietro“. Vivono in zone di campagna, affidati alle cure di qualche parente anziano o, in molti casi, da soli. A giugno, quattro di questi piccoli, completamente abbandonati a se stessi, si sono suicidati bevendo un sostanza tossica, probabilmente un pesticida.

La foto di Fiocco di Neve ha smosso le coscienze e, nel suo caso, la storia ha avuto un lieto fine. Grazie alle molte donazioni arrivate, lui e la sorella hanno ricevuto dei giubbotti nuovi e caldi e alla scuola è stato donato un impianto di riscaldamento. Il padre di Manfu, vedendo la foto del figlio su internet, si è affrettato a tornare a casa, dove gli è stato offerto un lavoro che gli permetterà di provvedere meglio ai suoi bambini.

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