Il frate contro i bambini: “Non dovete rompermi le scatole”

Una frase sbagliata di un frate di Finale Emilia ha scatenato il caos sui social e nella vita reale: ma questi bambini danno proprio fastidio in chiesa?

Bambini cacciati dal frate durante la messa

I bambini, per natura, non riescono a star fermi, vogliono scoprire il mondo e lo fanno con entusiasmo e questo loro modo di essere può infastidire. Anche durante la messa non è facile tenerli buoni ad ascoltare quello che dice il prete (capita che non lo facciano neanche gli adulti, figuriamoci loro!) ma questa volta sono stati attaccati da un frate.

Padre Francoise Marie, di una parrocchia di Finale Emilia, dal suo pulpito ha affermato “Non dovete rompermi le scatole“. Una frase rivolta probabilmente a un piccolo di 3 anni che è stato portato via dalla mamma che si è lamentata sui social.

Bambini in chiesa, la difficile convivenza

Certo il prete ha un po’ esagerato, infatti, ha chiesto scusa. Non è proprio Gesù che dice “Lasciate che i bambini vengano a me“?

I piccoli a messa ci devono andare con piacere e non essere obbligati a seguire degli schemi imposti. Bisogna aiutarli a vivere a pieno i simboli e la liturgia della Chiesa, con modalità facili da capire, adeguate alle loro esigenze. Poi se sono maleducati e rompono non sempre è colpa loro. Voi cosa ne pensate?

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14 commenti

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  1. Mi ricordo che il parroco di casa mia sgridava sempre noi bambini se ci sentiva chiacchierare. Ricordo ancora la vergogna. Bisognerebbe avere lo stesso coraggio anche con gli adulti però

  2. Per me ha fatto bene.. cmq la colpa è anche dei genitori. Se avete dei bambini piccoli che cosa gli portate a fare in Chiesa? Si annoiano e basta.. il mio non va neppure ora che ha 10 anni.. veramente mi annoio pure io in Chiesa.. Ci sono andata per tanti anni con i miei genitori.. preferisco pregare a casa per conto mio.. invece di ascoltare tante chiacchiere di persone che vanno solo x spettegolare.. cmq un mio pensiero.. senza offesa x nessuno..

  3. Io sono senza parole!!!! I bambini non sono dei pacchetti postali da lasciare a destra e a manca per poter andare nei posti dove danno fastidio!!!! Al ristorante non possono andare ma i cani ci possono andare senza problemi; in Chiesa non ci possono andare ma tutti gli adulti che parlano fra loro a bassa voce non sicuramente di religione o le varie bigotte che quando escono fanno il resoconto delle persone presenti o assenti (Io le chiamo Il Gazzettino) ci possono andare senza alcuna limitazione!!!! Ma dove siamo finiti? I bambini non si toccano!!!!!!!!!!

  4. Secondo ha esagerato.. poteva esprimersi in modo più educato! Resta comunque il fatto che i bambini, specie in chiesa, siano molto maleducati. Io sono credente, ci vado spesso ma conosco i limiti di mio figlio e per questo non lo porto con me. È una questione di rispetto per un luogo sacro e per le persone che ci vanno. La Chiesa non è un parco giochi dove i bambini possono muoversi o giocare a loro piacimento… se i bimbi cercano questo forse è bene aspettare a portarceli!!! E secondo me non è il problema di intolleranza a tutto, ma della superficialità con cui si fanno le cose.. se si decide di andare a messa lo si fa in modo rigoroso e rispettoso altrimenti è meglio se vado al bar.

  5. Post un po’provocatorio, secondo me, conosco molti sacerdoti totalmente accoglienti e aperti alle “monellerie” dei bimbi. Questo frate forse non ha capito nulla della sua “vocazione”!

  6. Se i bambini sono bambini, però sono anche maleducati, allora un adulto, Frate, un servo di Dio, cosa è?… vedo che la Chiesa continua ad allontanare già le poche persone che ancora credono in lei… non è il problema della giornata NO… è che ormai si è intollerante a tutto, non si va incontro al prossimo per niente.