Il grido di Fortuna: difendiamo i nostri figli dagli abusi

In questi giorni guardo il visetto di Fortuna Loffredo che passa e ripassa sulle pagine dei giornali, quel sorriso forzato, quegli occhi fondi e tristi. E stringe il cuore. E fa venire una rabbia immensa.

Tutti ormai sappiamo la storia delle Salicelle, di quello che accade in questi quartieri dimenticati da Dio.

Due anni fa, nel 2016, Fortuna cade da un appartamento del sesto piano. Lo stesso da cui era già caduto un altro bambino, Antonio, fratello di una sua amichetta. Dall’autopsia emerge che la bimba subiva abusi da tempo.

Nessuno parla. La famiglia di Fortuna viene isolata.

Sono serviti due anni, due lunghissimi anni, perché la verità iniziasse ad emergere, una verità così orribile, che faccio fatica a scriverla.

Fortuna si è ribellata all’ennesima violenza. Il suo orco, Raimondo Caputo, l’ha buttata di sotto.

A parlare è stata una delle figlie dell’uomo, anch’essa vittima di abusi da anni. Come la sorella di 4 anni. Sì 4 anni. Tutti sapevano: lo sapeva la donna che le ha partorite (permettetemi di non usare la parola madre, che qui è fuori contesto), lo sapevano anche gli abitanti del palazzo. Ma è stata lasciato ad una ragazzina di undici anni la responsabilità di dire finalmente la verità.

In questi luoghi, dove la Camorra è il vero Stato, dove la legalità è vista come un animale strano, dove rari e luminosi esempi di ribellione vengono praticamente abbandonati a loro stessi, vendere un bambino per pochi euro è una pratica quasi normale. È una società che va riformata completamente, i bambini vanno tolti alle famiglie, deve esserci una seconda vita per loro.

Ma ora quello che tutte le mamme si chiedono: è possibile non notare i segni di una violenza sul corpo di un figlio?

Dobbiamo prestare un’attenzione infinita, al loro corpo e alla loro anima: perché gli orchi, purtroppo, non esistono solo nelle favole.

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9 commenti

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  1. Mi si stringe il cuore per questa vicenda. Mi sono immaginata mio figlio al posto di Fortuna e mi ha fatto molto male. Il fatto e’ che coloro che abusano possono essere (amici, parenti stretti o acquisiti)… Mi sento solo di aprire gli occhi e di metterli pure sulle spalle. Perche’ al mondo di oggi non bisogna fidarsi di nessuno.