Heather Parisi difende i genitori-nonni

Luigi Deambrosis e Gabriella Carsano, 73 e 63 anni, hanno acquisito notorietà per essere diventati genitori 7 anni fa. La corte d’Appello di Torino però sottrasse la bimba ai genitori, poiché la lasciarono incustodita per 7 minuti in auto. Il vero motivo molto probabilmente era legato all’età avanzata dei due, ribattezzati dalla stampa “genitori nonni”.

Heather Parisi difende i genitori nonni

Sulla vicenda è intervenuta Heather Parisi, che si sente toccata profondamente poiché anche lei era diventata mamma a 50 anni per la terza e quarta volta con la fecondazione eterologa. “Inumana e abominevole“, così la ballerina statunitense definisce sul suo blog la sentenza della Corte d’Appello di Torino, che 7 anni fa sottrasse la bambina ai loro genitori ed oggi impedisce anche le visite.

Heather Parisi: “Nessuno parla dei genitori-nonni vip?”

Heather Parisi si scaglia anche contro la stampa italiana, che si è accanita sulla vicenda di Luigi e Gabriella. La ballerina però si chiede perché la stampa non abbia dato lo stesso risalto alla paternità di altri vip, che sono diventati genitori alla soglia o anche oltre i 70 anni. Tra questi la ballerina cita: Pavarotti, De Niro, Charlie Chaplin, Picasso, Clint Eastwood ed altri ancora.

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15 commenti

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  1. Se mia suocera a 55 anni avesse fatto un’altro figlio ora tutta quell’energia che ha per rompermi le scatole (a me, a suo figlio e a mio figlio) sarebbe spesa per il suo secondogenito che avrebbe 7/8 anni e saremmo tutti piu’ felici. Tutte le donne in buona salute dovrebbero avere figli dopo i 50 anni!!!!!

  2. Mi chiedo..perché non è stata aiutata in tempo questa signora?
    I personaggi potevano protestare o altro..ora è meglio che si stanno zitti e non sparassero cazzate,giusto x lavarsi la coscienza

  3. Scusate ma a me la vicenda stona non poco. Lavoro nel settore e spesso se i bambini non hanno genitori che possano salvaguardare la loro crescita fisica e cognitiva, vengono affidati ai nonni. Ho letto che, la madre in particolare, abbia rifiutato qualsiasi colloquio o percorso di sostegno psicologico volto a sondare le sue capacità genitoriali perché, sembra, che abbia palesato serie difficoltà nel prendersi cura della bimba instaurando un rapporto poco consono alla situazione. A me risulta impossibile che tre gradi di giudizio abbiano constatato l’incapacità genitoriale solo per l’età.

    • Nell’articolo di repubblica dicono solo che l’età è stato il pregiudizio, che è stata tolta per un’accusa di abbandono ma che alla fine sono stati prosciolti dall’accusa. La corte ha confermato l’adozione della bambina perché ormai sono passati troppi anni e lei riconosce quelli adottivi come genitori. Concordo che è un po’ strana…

  4. Se ho letto bene la notizia, la questione però ormai si è complicata troppo. Se è vero che la bambina gli è stata portata via piccolissima, a causa di un’accusa di abbandono risultata poi alla fine infondata, e questa povera piccolina di 4 anni, la vera vittima, è praticamente cresciuta con i genitori adottivi, come fai a spiegarle che quelli che per lei sono i genitori in realtà non lo sono e che quindi a 4 anni deve smettere di amare il suo babbo e la sua mamma per tornare dai suoi genitori biologici? L’errore è stato quello di toglierla ai suoi genitori senza un vero motivo, ma ormai come si fa a tornare indietro? Bisogna salvaguardare il benessere della bimba, se è vero che lei è praticamente cresciuta con i genitori adottivi, non puoi adesso portarla via da quella che per lei è la sua famiglia. Però magari un accordo con i genitori adottivi per permettere a quelli biologici di far parte della vita della figlia…boh…Sono tutti vittime, poveri genitori e povera bambina, lo stato non l’ha tutelata affatto