Islanda, deputata allatta la figlia durante un intervento in Parlamento

Lo scorso 12 ottobre, la deputata islandese Unnur Brá Konráðsdóttir ha allattato la sua piccola di sei settimane durante un intervento pubblico in Parlamento.

Per la Konráðsdóttir, il 12 ottobre è stata una giornata di lavoro come tante altre: è una deputata del partito dell’indipendenza e deve svolgere il suo ruolo di rappresentante. Per cui, si reca in Parlamento, ma non è sola.

Qualche settimana prima la donna ha dato alla luce una bimba che ha poi deciso di portare con sé nelle sue giornate di lavoro. Durante il regolare svolgimento della seduta, un collega parlamentare termina il suo discorso relativo a un disegno di legge proposto dalla deputata. Lei, come capo del Comitato per gli Affari giudiziari e l’Istruzione, deve intervenire.

Che fare?

Mia figlia stava mangiando, perché interromperla?

Nessun problema, peccato che proprio in quel momento la donna stesse allattando la sua piccola di sei settimane. Alcuni colleghi si sono offerti gentilmente di avere cura della neonata durante la sua esposizione, ma lei si è rifiutata. La bambina aveva fame e la Konráðsdóttir si è resa conto che allontanarla dal suo seno e affidarla momentaneamente a un’altra persona avrebbe potuto crearle dei problemi.

Infatti, la neonata avrebbe potuto piangere e richiedere l’attenzione della madre, disturbando la seduta e mettendo in difficoltà i colleghi che si erano offerti di darle una mano. La Konráðsdóttir non ci ha pensato due volte, è salita sul palco dell’Althingi con la bimba attaccata al seno e ha esposto le sue argomentazioni sull’immigrazione, tema oggetto di analisi.

Il tutto è avvenuto in diretta TV. Al termine dell’intervento la deputata ha fatto ritorno al suo posto e la bimba ha continuato serenamente a mangiare, come aveva fatto in precedenza. 

Le opinioni

È la prima volta che accade qualcosa del genere nel Parlamento islandese, ma nessuno dei presenti sembra meravigliarsi. Perché come ha dichiarato la deputata all’agenzia di stampa francese AFP:

“Si tratta della cosa più normale del mondo e come madre che lavora devo riuscire a far coincidere tutto.”

Il video della settimana

36 commenti

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  1. Panico gente che scappa.. gente che urla…. scusate deputati che si strappano i capelli… Ovviamente scherzo… però sarebbe cacciata secondo me.

  2. Ma quelle che dicono di tenere il bimbo in luogo più confortevole e tranquillo…ma siete state per mesi e mesi a casa? Io credo che un luogo del genere sia più pulito e tranquillo di un centro commerciale dove avete sicuramente portato qualche volta il vostro bambino…avete la critica troppo facile…soprattutto verso le altre donne con le vere palle

    • Ma infatti, come ho detto prima si supera il limite, io invece sarei più propensa per nidi aziendali, dove le mamme potrebbero lasciare tranquillamente il bimbo, e anche allattarlo serenamente.

    • L’articolo è sulla deputata islandese Unnur Brá Konráðsdóttir, le informazioni riportate sull’articolo sono veritiere. C’è stato un problema relativo alla foto che risolveremo a breve.

  3. Ben venga per lei privilegiata invece noi comune mortali dobbiamo pensare scrupolosamente dove lasciare o meglio in quale struttura tenerli fino alla fine della giornata di lavoro !!!perché non concedere noi la possibilità di allattare durante ore di lavoro ??

  4. Portavo anch’io la mia bimba e se nn avevo la possibilità di appartarmi allattavo cn un lenzuolino.. giusto per essere discreti.. nessuno se ne accorgeva (sembrava stesse dormendo) cmq sulla foto nn sembrerebbe un neonato di poche settimane… pochi mesi forse

  5. Che bello se si potrebbe fare ancnhe in Italia! Purtroppo il nostro è un paese allucinante…dove ci sono cose che vengono viste normali, ma di normale non hanno niente ( semplicemente perché contro natura…) è ciò che è naturale è visto come un tabù o una esagerazione…

    • Anglide Ithil Quessir credi male, e poi qua non si tratta solo di igiene, invece di pretendere di poter lavorare con i bimbi attaccati al seno, meglio pretendere nidi aziendali, dove poter lasciar il bimbo e allattare tranquillamente quando occorre! MA ovviamente questo fa più scalpore!

  6. Per carità ben venga questo tipo di libertà, magari fosse così anche da noi. Però mi sembra che per un neonato di 6 settimane non sia esattamente il luogo ideale un parlamento con tutti i suoi “rumori”, credo che a volte sia necessario fermarsi e fare quello che è meglio per il neonato cercando di rispettarlo e facendogli vivere in serenità almeno le prime settimane. Io sinceramente non lo ho “sballottato” in giro se non per qualche passeggiata tranquilla. Capisco dover conciliare lavoro ecc, ma bisognerebbe pensare alla loro serenità prima di tutto