Latte vegetale: meglio di quello vaccino?

Il latte vegetale è un alimento sempre più diffuso sulle nostre tavole e molti genitori si domandano se non sia da preferire al classico (e controverso) latte di mucca. Il primo non apporta grandi proprietà benefiche, l’uso del secondo, invece, è fonte di tante polemiche: alcune ricerche ne elogiano le virtù, altre le demoliscono. E allora come si fa a scegliere il latte giusto per i nostri bambini al termine dell’allattamento o in sostituzione di quello artificiale?

Il latte vegetale: cos’ha che non va?

Questo prodotto deriva dalla lavorazione di altri alimenti come cereali (avena, riso, miglio, kamut, frumento), legumi (arachidi, soia o piselli) e frutta secca (noci, mandorle, sesamo, pinoli, canapa, girasole). Secondo la dottoressa Barbara Paolini, medico dietologo dell’AOU di Siena e vicesegretario nazionale Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica), molti genitori italiani scelgono di dare ai propri figli questo tipo di latte per diversi motivi, tra cui intolleranza al lattosio, allergia alle proteine del latte, motivi religiosi o legati alla loro alimentazione vegana, etc.). Tuttavia, il latte vegetale non possiede nutrimenti specifici che siano in grado di sostenere il bambino nella crescita in modo adeguato. Pertanto, vediamo in modo più approfondito quali sono i limiti principali di questo tipo di latte.

Latte vegetale: pro e contro

I tipi di latte vegetale più diffusi sono principalmente tre: di riso, di soia e d’avena.
Il latte di riso è il più digeribile degli altri, ha poche calorie (140 kcal per bicchiere contro le 190 del latte intero) ma contiene pochissimo calcio.
Il latte di soia è ricco di Omega 3, ha quasi le stesse calorie del latte vaccino ma contiene meno grassi. Tuttavia è povero di vitamina D.
Il latte d’avena è quello più indicato alle donne in gravidanza perché è ricco di acido folico e vitamine del gruppo B. Inoltre, ha un alto contenuto di beta-glucano, ottimo per contrastare il colesterolo “cattivo”.

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42 commenti

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  1. C’è chi non beve latte ….ma il calcio lo assume da altri alimenti…io do latte di soia di riso e ogni tanto vaccino…alterno un po’! Il troppo di tutto fa male!e poi ci sn latti vegetali con vitamina d o calcio

  2. Il latte vaccino….. Un vitellino nasce dalla sua mamma mucca, alla quale viene strappato in modo che nn tolga latte prezioso per il business, dopodiché viene macellato! La sua mamma viene bombardata di ormoni affinché il latte che sarebbe dovuto servirle per crescere il suo cucciolo, sia sempre più abbondante come quantità (si parla di litri al giorno) e come tempo (mesi? No anni!). Dopodiché qnd la mucca non serve più per la produzione di latte vaccino, contenente tutte le medicine e gli ormoni della povera sovracitata mucca, viene macellata! Nn mi soffermo sulla questione degli enzimi per nn teduare ulteriormente. Buona pappa a base di latte vaccino ai vs bimbi e anche a voi tutti se siete onnivori!!!

  3. Dal 14mese usato solo latte vegetale. Esclusa soia, alterno riso, avena, mandorla. Solo bio e senza zuccheri. Il latte vaccino ha tante controindicazioni,mio figlio lo digeriva male. Prima del 14mese ho allattato…non so se glielo avrei dato prima dell’ anno,non credo.

  4. Io credo che non sia il caso nel momento della crescita ,per far crescere bene il bimbo bisogna nutrirlo bene e latte vegetale purtroppo non ha le proteine giuste per farlo crescere

  5. Io ho provato a comprare per me il latte di mandorle così come altri tipi di latte vegetali, perché per un periodo mi sentivo gonfia e ho cercato di eliminare il latte vaccino, un giorno per curiosità sono andata a vedere gli ingredienti e sono pieni zeppi di zuccheri e schifezze varie!!! Alla fine qua mi sembra che come ci attacchiamo, ci attacchiamo male!!

  6. Bisognerebbe specificare che son succhi non latte. Quindi non apportano gli stessi nutrienti che può apportare il latte. Il latte lo generano i mammiferi. Utilizziamo i giusti termini e poi decidiamo.