Lulla, la bambola che accompagna i sogni dei bambini

Lulla è una bambola prodotta in morbido cotone che, grazie alla moderna tecnologia, riesce a riprodurre il respiro e il battito cardiaco di un essere umano, elemento determinante per accompagnare il sonno dei bambini, facendoli sentire al sicuro.

Lulla: la bambola che fa trascorrere notti serene

Il successo di alcuni prodotti commerciali spesso nasce per caso, mentre altri hanno una storia precisa che nel tempo acquisisce maggior rilevanza, regalando risultati sorprendenti. Questo è il caso di Lulla, la bambola tecnologica che accompagna il sonno dei bambini. L’azienda islandese Roro, dopo anni di studio ha lanciato sul mercato Lulla, una bambola di pezza molto speciale e capace di favorire il sonno dei bambini. In breve tempo la bambola ha scalato le classifiche delle vendite e raggiunto un successo inimmaginabile, sia a livello commerciale che economico. Le scorte stanno finendo a causa delle numerose prenotazioni avvenute in tutto il mondo in occasione del Natale, con un aumento del 2.400% nel 2017 e la gente è disposta anche a pagare centinaia di dollari sui mercati paralleli pur di entrarne in possesso, anche se il suo prezzo di listino originario è rimasto di 69 dollari.

Come è nato il successo di Lulla

L’idea della bambola è nata per puro caso: si cercava infatti una soluzione che potesse far compagnia a bambini nati prematuri e costretti a stare lontani dai loro genitori per qualche tempo. Ma ora, oltre al business vi è anche una finalità benefica: l’azienda ha deciso di regalare alcune bambole ai reparti maternità di molti ospedali non solo in Islanda, ma anche in Africa.

Roro è l’azienda islandese che in 3 anni di studi e ricerche ha portato avanti lo sviluppo di Lulla, la bambola tecnologica che favorisce notti serene (a bimbi e genitori!) mediante l’ausilio della tecnologia. Per capire cosa rende così speciale questa simpatica bambolina bisogna analizzare il progetto da lontano, andando indietro nel tempo. Infatti dal 2013 i ricercatori dell’azienda hanno intervistato medici, pediatri, ostetriche e psicologi per capire cosa potesse favorire la fase di addormentamento dei bambini: la risposta era proprio la vicinanza della mamma e l’ascolto del suo respiro e battito cardiaco.

Da questo momento la sfida è stata quella di trovare una tecnologia adatta per riproporre tali suoni all’interno della bambola e finalmente il tutto si è concretizzato lo scorso anno. La simpatica bambola oltre ad avere sembianze molto tenere e sorridenti, è morbida e anallergica, lavabile in lavatrice e capace di assorbire il profumo della propria mamma per notti ancora più serafiche.

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31 commenti

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  1. Io ho risolto accontentandola, dal primo giorno dormiamo insieme, e non ho mai passato una notte sveglia, tirate da 9-11 ore dal primo giorno, all’inizio la svegliavo x mangiare, ma poi, vedevo che era controproducente, ed ho smesso!! Ho sempre pensato fosse x il latte artificiale, che la saziava, e pensavo almeno quello, è l’unico vantaggio che ho avuto, poi ho pensato magari è il suo carattere, ma a sto punto sono sempre più convinta sia x il cosleeping!! Altro che bambola, vogliono la mamma!! La pagherò quando sarà ora di metterla nel lettino, ma secondo me sarà lei quando è pronta, che lo vorrà fare, io non la forzo

    • Il mio bambino di 3 anni che è stato in terapia intensiva neonatale alla nascita non mi è stato possibile allattarlo e ti posso assicurare che ho cominciato a dormire qualche ora di fila solo quando mi sono decisa a farlo dormire nel letto con noi il fratello che ha 10 mesi adesso ti posso assicurare che anche se è stato allattato esclusivamente al seno fino al sesto mese Poi ho introdotto lo svezzamento che ha funzionato ma nonostante ciò lo allatto Comunque la mattina la sera e la notte ti posso assicurare che anche lui dorme solo nel lettone Ed entrambi i bambini tutta la notte non dormono ancora ti scrivo questo per farti capire che non c’entra il latte artificiale o latte materno sono bambini che secondo me vogliono il contatto impreciso che il secondo Fortunatamente anche se nato un po’ prima a 36 settimane non ha avuto bisogno della terapia intensiva quindi è stato con me praticamente poco dopo la nascita sono caratteri Secondo me

  2. ragazze io sono disperata … da quando diletta è nata è capitato solo una volta di dormire dalle 11 di sera alle 6 e 30 del mattino… non potevo crederci…
    è stato un caso… io l ho comprata! sto aspettando che arrivi.. lei sente il bisogno costante du sentirmi vicina… spero con questa bambola di riuscirla ad “ingannare”…