“Una mamma non può fare il sindaco” parola di Silvio Berlusconi

Le parole di Bertolaso, candidato sindaco per la Capitale, sono state inequivocabili:Meloni deve fare la mamma”, riferendosi al fatto che la condizione di gestante della parlamentare e il suo futuro lavoro di mamma siano inconciliabili con una eventuale candidatura al Campidoglio.  

A fare da eco alle parole dell’ex Capo del Dipartimento della Protezione Civile, arriva immediatamente la dichiarazione dell’ex premier Silvio Berlusconi, ormai in rotta sia con la Lega di Salvini che con Fratelli d’Italia, il quale, in diretta a Radio anch’io, ha affermato: “è chiaro a tutti che una mamma non può dedicarsi a un lavoro terribile. Fare il sindaco di Roma vuol dire stare in giro e in ufficio 14 ore al giorno. Ci sono persone che per egoismo di partito cercano di spingere Giorgia a questo e a fare il suo male”.

Per certi versi abbiamo la sensazione che Silvio Berlusconi abbia quasi voluto aggiustare il tiro, ridimensionando l’affermazione di Bertolaso, la quale si prestava maggiormente a una interpretazione sessista e discriminatoria.

Berlusconi, in altri termini, al fine di dimostrare la piena solidarietà al suo candidato e forse con l’intento di placare la polemica (ci è davvero riuscito?) ha sottolineato come sia necessario per qualsiasi donna il congedo dal lavoro quando diventa madre.

E voi cosa ne pensate, Silvio Berlusconi ha proprio tutti i torti a dire che una neomamma non è in grado di reggere certi ritmi?

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29 commenti

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  1. Se i politici testa di cazzo che dicono che una mamma non può essere sindaco si adoperassero per rendere l’Italia un paese a misura di mamma come il resto d’Europa queste discussioni non nascerebbero. Mi sa che se una donna deve scegliere tra essere sindaco ed essere mamma dovrebbe scegliere di essere sindaco:governerebbe meglio la città e non partorirebbe maschi subdotati alla berto/berlu

  2. Da mamma che lavora penso che se fossi in lei in un momento così importante della mia vita di certo non penserei a candidarmi come sindaco di Roma!!! Non credo abbia problemi ecomici

  3. Se non volete le madri nell’ambito lavorativo rifate la legge sulla maternità che in Italia è una merda, ci sono donne che devono andare a lavorare ogni mattina e piangono perché lasciano i figli piccoli nei nidi già da piccolini. Prendete esempio dai paesi esteri, lì si che le donne mamme sono trattate da vere signore. Sminuite la donna in continuazione, Essere madre è un dono, Mentre essere un uomo coglione e’ sfiga. Vaffanculo

  4. Questa donna non si rende nemmeno minimamente conto di quanto sia dura fare la madre…
    Poi di un neonato…
    A meno che non abbia solo intenzione di partorirlo e darlo in pasto a tate, nonne, baby sitter di turno.
    Spero di no per la creatura!

  5. Magari se si smettesse di pensare che la gravidanza sia una malattia, queste uscite infelici, cesserebbero… Purtroppo l’italia è ( secondo me) e sempre sarà un paese patriarcale, dove l’uomo deve lavorare e se non lavora è un fallito, e la donna deve stare a casa col grembiule e sfornare torte mentre accudisce i figli. Hai voglia che diventiamo un paese avanzato… Abbiamo in media 2 smartphone e 1 PC a testa,e ragioniamo ancora con la zappa in mano….

  6. se come dice un politico .. io non sono del mestiere.. il sindaco di Roma deve stare fuori 14 ore al giorno, allora si! secondo me quel lavoro con la vita da mamma é inconciliabile. per carità.. un conto è il bisogno X una persona povera che deve X forza lavorare ma se lei vive bene e può fare altro non trovo sia un lavoro adatto ad una mamma. sappiamo tutte bene noi mamme che spesso per i nostri piccoli siamo necessarie e insostituibili. andarsela a cercare non mi pare il caso insomma

  7. Pur considerandoli personaggi discutibili, penso sia che la frase di Berlusconi abbia uno sfondo politico sia che sia stato un consiglio “saggio”: lei che può permetterselo, dovrebbe godersi la.gravidanza e i primi.mesi di vita del.bambino. Certo, facendo il sindaco potrebbe portarsi anche il.bambino al lavoro, essendo a capo di tutto non penso nessuno le direbbe nulla. Non dico assolutamente che una madre.debba rinunciare alla propria carriera, purtroppo però per questo momento non so quanto.riuscirebbe a conciliare campagna elettorale e il diventare sindaco con la.gravidanza e il.bimbo piccolo poi. Ammiro tutte le.mamme che lavorano per la propria carriera e “lavorano” a casa, ma in questo caso condivido ciò che ha detto.il.Berlusca, pur ritenendolo personaggio discutibile.

  8. Penso che se vogliamo diventare mamme poi però facciamole “le mamme”,c’è chi non può permetterselo e poi con le lacrime agli occhi deve rientrare al lavoro,La Meloni sicuro può permetterselo,che stia a casa a fare la mamma,e poi quando stringerà il piccolo tra le sue braccia se ne renderà conto!(lo spero)Per non parlare del fatto che una volta che un piccolo c’è,ha bisogno di essere accudito notte e giorno.Se poi si vuol prendere una tata è un’altro discorso.

  9. che sia qualcuno esterno a dirlo da’ fastidio, dovrebbe fare lei quello che si sente di fare… ma ancora non sa (xke’ non l’ha provato e lo può solo immaginare) che fare la mamma di un neonato è già un lavoro 24/24h… cosa va in Consiglio con le occhiaie da notte in bianco, o col timer x dover dare la tetta? e come può avere la mente lucida per risolvere i problemi di una città del genere, se ha gia’ i rigurgiti e le colichette da seguire a casa?
    che valuti di candidarsi fra qualche anno

  10. Beh se deve avere tutte quelle ore occupate con un neonato e meglio che lasci perde tanto penso che se lo possa abbastanza permettere,non credo sia una necessità che diventi sindaco

  11. Se la giornata lavorativa di 8 ore non è sufficiente per il datore di lavoro ed esige da una donna di lavorare come la schiava anche più di 10 ore al giorno (perché è convinto che a casa non c’è un c…o da fare) allora sì che non è concilliabile…..

  12. Io credo che per la meloni sia una scelta (condivisibile o no, problemi suoi) ma quello su cui i politici dovrebbero riflettere è che per la quasi totalità delle donne lavoratrici italiani fare quei turni massacranti di lavoro, seppur con bimbi piccoli a casa, è un obbligo! Ecco politici, se proprio ritenete che certi ritmi di lavoro non siano conciliabili con il ruolo di mamma, datevi da fare per cambiare la legge sulla maternità in Italia, invece di fare solo propaganda negativa l’uno contro l’altro!!!! che schifo!!!!

  13. L’Italia è l’unico paese europeo in cui il periodo di maternità riconosciuto alla donna lavoratrice dura SOLO 11 mesi.. 5 congedo obbligatorio+6 congedo facoltativo.. Nel resto dell’Europa congedo retribuito fino a 3 anni del bambino..Onestamente sento che le donne della politica Italiana anziché battersi per il nostro diritto “temporaneo” di occuparci del neo arrivato e aumentare il periodo di congedo e richiedere incentivi per le imprese che assumono donne con figli, piuttosto assumono comportamenti molto discriminatori della figura materna.. Ci sono molte mamme che,loro malgrado e con il cuore a pezzi,devono rientrare velocemente a lavoro e affidare i figli a babysitter o nidi.. S’è questa fosse una scelta allora bene, ma nella maggior parte dei casi è una necessità.. La Ministra invece che messaggio lancia?!?.. Donne andate in sala parto e poi in ufficio.. Assurdo!!! In qualità di mamma e ex lavoratrice non mi sento rappresentata!!

    • Pensa che a me che sono lavoratrice autonoma neanche quello mi riconoscono solo 5 mesi!!!
      2 prima del parto e 3 dopo…direi che questo non è giusto,sono mamma tanto quanto una lavoratrice dipendente!

    • Elisa Lizza si hai ragione.. E dunque il sistema non va.. Ecco cosa dovrebbero fare le donne in politica: occuparsi del ruolo della donna nella società.. E dopo pensare anche al resto.. Io quale lavoratrice dipendente.. Dopo essere stata messa alla porta, ora mi sento dire “ha figli?? Beh le faremo sapere”…

  14. si puo’ fare lavoro e mamma …ma la piccola che nascera’ha troppo bisogno della mamma del suo calore delle coccole quindi io penso resti a casa ha fare la mamma poi chissa’ quando sara’piu’ grande ……cosi ‘ si perdera’le prime visite dal pediatra il primo sorriso ;le prime sillabe etcccc