Mamma, perché si dice 33?

La medicina è un campo che interessa tanto gli adulti quanto i bambini. Capita a tutti di ammalarsi o farsi male e di dover prendere medicinali o utilizzare strumenti particolari per curarsi. Spiegare ai bambini perché devono prendere una determinata medicina, o fare un determinato esame, che può essere doloroso, può risultare difficile.

Perché si dice 33? è un libro per grandi e piccini, che affronta in modo semiserio il tema, molto serio della medicina.

Perché si dice 33? La medicina spiegata ai bambini

Questo simpatico libricino è edito da Editoriale Scienza nella collana Teste Toste è stato scritto da Andrea Grignolio, professore di Storia della Medicina all’Università La Sapienza di Roma.

La famosa frase “Dica Trentatré” diventa il titolo di un libro che vuole spiegare ai bambini come funziona la medicina

All’interno tante curiosità su una scienza che nell’ultimo secolo ha fatto passi da gigante, ed in particolare sui medicinali e gli strumenti con cui i bambini hanno più spesso a che fare, come il termometro o l’aerosol.

Nel libro si trovano la storia di determinati strumenti o medicine, e le ragioni per cui vengono utilizzati, spiegate con un linguaggio che un bambino di quarta o quinta elementare non ha difficoltà a comprendere.

La medicina spiegata ai più piccoli (e anche ai grandi)

Perché si dice 33 è un libro utile sia ai grandi che ai piccini perché spiega, nel modo più semplice possibile, l’ambivalenza della medicina: uno sciroppo amaro, e quindi, cattivo da bere, ci aiuta a curare una malattia. La puntura, a volte dolorosa, del vaccino, ci aiuta a proteggerci da pericolosi virus, nemici invisibili ma molto reali, che potrebbero attaccarci in ogni momento.

Insomma, si parla anche di prevenzione. Per i bambini, ma anche per molti adulti, infatti, a volte risulta difficile capire perché si deve prendere un certo medicinale, o sottoporsi a un certo esame, anche se in quel momento preciso si è in piena salute.

Questo libro può essere un interessante spunto per i genitori per aprire un dialogo con i propri bambini  ed un valido alleato nel caso il bimbo si debba sottoporre a qualche cura o trattamento medico.

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