Le mamme contro Pampers: “Fa cattiva informazione”

Un’associazione di mamme si scaglia contro la nota azienda di pannolini Pampers, che sul suo sito propone informazioni sbagliate che possono mettere in pericolo la vita delle donne in gravidanza e dei loro bambini.

Mamme contro Pampers: “Le informazioni sul sito sono pericolose!”

La Pampers è da sempre una nota marca di pannolini usa e getta e sono tante le mamme che li utilizzano, giudicando anche positivamente il prodotto.

L’azienda, però, è stata accusata di dare informazioni sbagliate sul suo sito web che mettono in pericolo il feto. Incriminato è un consiglio sui movimenti fetali: nella versione inglese del portale si poteva leggere che più aumentano le settimane di gestazione, meno si muove il bambino nella pancia, perché ha poco spazio.

A sottolineare l’errore è stata la Kicks Count un’associazione che si occupa di donne in gravidanza e di quelle che hanno subito un lutto perinatale. L’organizzazione fa sapere che questa notizia è falsa, anzi se il bambino si muove poco o la mamma avverte dei movimenti sospetti deve subito chiamare l’ostetrica o il proprio ginecologo.

Le scuse della Pampers, che corre a correggere il sito

L’associazione si è molto battuta per far presente alla Pampers l’errore e gli ha chiesto di rimediare. L’azienda ha ascoltato questo gruppo di mamme e ha modificato le informazioni sbagliate, scusandosi pubblicamente. Pampers inoltre ha aggiunto che è importante percepire i movimenti fetali perché così si può capire se c’è sofferenza del bambino.

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3 commenti

Rispondi a Ilenia De AngelisCancella risposta

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  1. Come loro anche in altre parti l’ho letto. Ci sono pareri discordanti. Io allora che dovevo fare? Correre un giorno si e uno no in ospedale xké non sentivo 10 movimenti al giirno??? Va bene fare attenzione ma così mettono ansia!

    • Hai ragione Ilenia, assolutamente consultare sempre uno specialista, ma proprio siti che trattano tematiche legate all’infanzia non possono pubblicare informazioni pericolose per la salute dei bambini.