Multa per le madri che ostacolano il rapporto padre-figlio

Si sente spesso parlare di lotte in tribunale tra ex coniugi per le spese di mantenimento, ma soprattutto per la custodia dei figli.

La legge tende a favorire il genitore femmina per l’affidamento, ma nel caso in cui la madre ostacolasse volutamente il rapporto tra il bambino e il padre, sono previste sanzioni anche molto pesanti.

È fondamentale che il Tribunale si faccia mediatore tra le due parti e scelga la soluzione migliore per la tutela del minore.

I fatti

La legge, così come il buon senso, prevede che il bambino mantenga il più possibile un buon rapporto con entrambi i genitori, anche in caso di separazione.

È inevitabile che il minore sia sottoposto a un trauma e a vari scombussolamenti, ma questo è un suo diritto inviolabile, che il Tribunale di Milano ha deciso di difendere con un importante provvedimento.

Questo Tribunale si è trovato a doversi occupare di un caso di separazione nel quale la madre aveva ottenuto la custodia del figlio, ma quando arrivava il momento di portarlo dal padre metteva in atto una serie di “dispetti” e problemi atti a ostacolare il tempo che padre e figlio passavano insieme.

Per questo motivo è stata punita dalla legge tramite una sanzione a favore dell’uomo, da applicarsi a ogni nuovo ostacolo architettato. Si tratta di piccole somme, principalmente simboliche, per dimostrare quanto il suo comportamento sia lesivo nei confronti del bambino e del padre. Entrambi possiedono infatti il diritto di passare del tempo di qualità l’uno con l’altro.

L’importanza della decisione del Tribunale di Milano

Questo provvedimento segna il raggiungimento di un importante obiettivo, che riguarda il tentativo di donare ai bambini che subiscono la separazione dei genitori un po’ di serenità e stabilità.

I bambini coinvolti in dispute tra adulti subiscono pesantemente ogni contrasto e ogni tensione e spesso sono i bambini stessi a essere strumentalizzati da uno dei due coniugi, per raggiungere una sorta di vendetta nei confronti dell’altro. Questo non deve accadere e il Tribunale di Milano ha chiarito che anche secondo la legge un simile comportamento dev’essere punito.

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8 commenti

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  1. Sempre le madri hanno colpe…vengono fatti provvedimenti senza valutare realmente le capacità del padre e poi va a finire che i figli da un giorno all’altro si nascondo dal padre e si rifiutano di andarci nonostante la madre cerchi di convincere…quando un padre in presenza della madre e figlia parla male della madre alla figlia…però no…non si prendono provvedimenti per i padri. Devono essere sempre condannate le madri che danno la vita a queste creature e che poi vedono star male a causa di padri che per fare dispetti alla madre utilizzano i minori. Complimenti! (Parlo per esperienza personale)

  2. Ste stronze che non permettono ai papà di ricoprire questo ruolo poi si lamentano che i padri non sono presenti ma gli impediscono di fare i padri di cosa vogliamo parlare vi lamentate sempre e rompete volete solo i soldi e ridurre sul lastrico i vostri ex mariti!!!

  3. Poi ci lamentiamo se I papà non si assumono le proprie responsabilità!! Ok se ci sono prove ma spesso come dice la signora qui sopra sono i padri a volersi fare i cazzi propri pretendendo che si stia sempre ai loro comodi e passando poco pochissimo tempo con i figli tanto da perderli per poi svegliarsi un giorno pretendendo pieni poteri e soprattutto giustificati da tutti i tribunali!! Purtroppo ormai è pieno di separazioni e si fa prima a dare la stessa sentenza a tutti!!! Sentenza che se dopo non viene rispettata perché il cojone di turno si sente la legge fatta persona viene Cmq giustificato dalla legge!! Ho assistito a scene da comica davvero lo giuro, si dichiara il falso e alcuni padri perché non voglio fare di tutta un erba un fascio fanno proprio come vogliono a discapito di tutto e tutti!!

  4. Ricorderei a tal proposito che molte volte sono i padri a parlare male delle madri in loro assenza, a ledere la loro genitorialità. Entrambe i genitori sono fondamentali ma qui si è passati all’eccesso opposto: per non passare per giudici che favoriscono solo la madre, si è passati a credere e favorire solo i padri. All’atto della separazione che spesso è decisa dalla moglie, passano mesi prima di poter avere una sentenza. Nel frattempo molti ormai quasi ex mariti, fanno vivere l’inferno alle loro mogli con tanto di figli che assistono. Quando finalmente la moglie va davanti al giudice cerca di spiegare che MAI è stata tutelata la sua figura e che anzi ha subito violenze verbali e psicologiche, se nn addirittura fisiche. Quasi sempre viene liquidata con la richiesta di portare pazienza. Quindi senza voler giustificare le madri ignoranti che nn facilitano i rapporti padre-figli, mi chiedo perché non venga punito il marito legalmente o a livello monetario quando fanno vivere momenti terribili prima, durante e dopo.