Obbligo di vaccinazione, sono pochi i bambini rimandati a casa

Dopo la scadenza dei termini per la presentazione dei documenti che certificano la vaccinazione dei figli da parte dei genitori, l’Istituto Superiore di Sanità ha comunicato il raggiungimento dell’obiettivo dell’immunità di gregge: solo pochi i casi di bambini non in regola e respinti da scuola.

Vaccinazione obbligatoria: copertura al 95% per l’esavalente

Nonostante i timori espressi nelle scorse settimane, il primo giorno di scuola dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di vaccinazione non ha fatto registrare alcun caos e i dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità hanno confermato il raggiungimento dell’obiettivo prefissato: è stata infatti superata la fatidica soglia del 95% di copertura (la cosiddetta immunità di gregge) per l’esavalente, mentre c’è stato un incremento del 6% dei bimbi vaccinati contro il morbillo.

Al momento, tuttavia, non si dispone ancora di dati certi per tutte le regioni ma, secondo Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento Malattie Infettive presso l’ISS, questa “fotografia” parziale conferma che le vaccinazioni sono in aumento: a suo dire, il decreto-legge voluto dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha funzionato, contribuendo a far percepire “il vaccino come un diritto, senza mirare solo a punire i genitori inadempienti“.

Documentazione vaccinale non in regola: pochi casi in Italia

In attesa che il mese prossimo arrivino le stime sulla copertura anche dalle regioni che, avendo previsto l’anagrafe vaccinale, hanno chiesto una proroga, negli istituti di tutta la penisola non sono state registrate contestazioni da parte dei genitori. La Società di Igiene aveva comunicato di recente che erano 30mila i bambini al di sotto dei 6 anni sprovvisti di adeguata documentazione, ma nella giornata di ieri ci sono stati solo sporadici casi di alunni rimandati a casa. In particolare, si segnalano una quarantina di episodi a Milano (con quattro bimbi a cui è stato negato l’ingresso a scuola) anche se il sindaco, Giuseppe Sala, ha parlato di “situazione sotto controllo”. Decine di casi invece in Sardegna, stando a quanto comunicato da un direttore scolastico provinciale: alcuni genitori avrebbero presentato solamente una fotocopia del libretto delle vaccinazioni, mentre molti dirigenti d’istituto hanno sollecitato le ASL a velocizzare il rilascio delle autorizzazioni.

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