Parto cesareo ritardato per evitare lo straordinario: neonato grave

Le accuse mosse a due dottoresse di Catania sono molto pesanti: lesioni gravissime colpose, omissioni e falso in atti d’ufficio. L’episodio risale allo scorso 2 luglio 2015, quando un neonato nacque con il parto cesareo ritardato per accelerare le operazioni evitando alle dottoresse di restare in ospedale oltre l’orario previsto.

Queste sono le accuse rivolte ad Amalia Daniela Palano e Gina Corrao, per l’episodio verificatosi all’ospedale Santo Bambino di Catania.

Parto cesareo ritardato, neonato in condizioni gravissime

Il bambino nacque con il cordone ombelicale attorno al collo, lesioni gravissime e danni irreversibili motori e cerebrali. L’accusa sostiene che, benché il tracciato avesse evidenziato diversi episodi di sofferenza fetale, le due dottoresse abbiano volutamente ritardare il parto cesareo. Inoltre, per simulare una regolarità apparente dell’esame medico, avrebbero addirittura iniettato nella donna partoriente dell’atropina.

La famiglia parte civile nell’ennesimo episodio di malasanità

Nel processo la famiglia del piccolo si costituirà parte civile, difesa dall’avvocato Gianluca Firrone. Un episodio simile risale al 4 settembre 2012, quando un neonato smise di respirare per gravi responsabilità dei medici. In quel caso il tribunale stabilì il maxi risarcimento record da 2 milioni e mezzo di euro per la famiglia del piccolo.

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16 commenti

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  1. Non ci posso credere. E questa è gente che dovrebbe far di tutto per tutelare una madre ed il suo bambino. Non esiste una punizione che sia abbastanza per questa feccia di persone. Dovrebbero lasciarle in una stanza chiusa insieme a tutte le persone indignate per questi atti osceni da loro commessi, e dare il via libera per prenderle a calci e pugni e poi lasciarle marcire la dentro denigrate e prese a parole. Ti fanno diventare sadica ste schifose.

  2. Succedono sempre più scempi negli ospedali non capiti a me una cosa cosi perche è la volta che faccio male a qualcuno, ne ho sentite di ogni anche con gente che conosco di cosa combinano medici e infermieri.
    Sono disgustata oltre che molto arrabbiata