Presunti maltrattamenti al nido di Napoli: le mamme diventano investigatrici

Ancora una volta è venuto alla ribalta delle cronache un caso di presunti maltrattamenti ai danni di minori e di comportamenti inappropriati da parte del personale di una scuola per l’infanzia: a finire sotto i riflettori è l’asilo nido comunale Fata Colorella di Chiaiano, in provincia di Napoli.

Le mamme diventano investigatrici

In questo caso a indagare è stato un gruppo di mamme coraggiose e determinate che, indossati i panni di Sherlock Holmes, hanno cercato di capire cosa avveniva all’interno dell’asilo, dopo aver notato comportamenti anomali da parte dei propri piccoli quando tornavano a casa.

Le donne, infatti, hanno cucito nei vestiti dei bimbi dei recorder mp3, al fine di registrare quanto avveniva durante le ore scolastiche. Ascoltando l’audio è emerso che le maestre si rivolgevano ai piccoli allievi con linguaggio inappropriato e sconveniente.

Proprio in virtù di quanto ascoltato le mamme hanno deciso di denunciare il fatto. La Procura della Repubblica di Napoli ha immediatamente aperto un fascicolo al riguardo, ma lo scorso maggio il Pubblico Ministero ha presentato al gip la richiesta di archiviazione.

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13 commenti

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  1. Se scoprissi che una maestra ha osato toccare mia figlia giuro che le cambio i connotati….e poi che mi denunci pure per aggressione, ma intanto una scarica di sberle non gliela leva nessuno!

  2. Brave mamme solo che io dopo fuori dall asilo avendo toccato mia figlia gli avrei rotto tutte le ossa del corpo che neanche con la paletta riuscirebbero a raccogliere e no mia figlia guai chi me la tocca parto in quinta altro che comunque brave queste mamme brave investigatrici