Raffaella Caso: una mamma (quasi) green

Le mamme che condividono nella rete le loro esperienze sono davvero tante e oggi vogliamo farvi conoscere una donna che ci ha particolarmente colpito.

Si chiama Raffaella e nel 2010 ha creato Babygreen, uno blog per famiglie e mamme (ma non solo) che affrontano la vita con un approccio eco-friendly (o che almeno ci provano).

Fare scelte corrette per i nostri bambini, per il loro futuro e per l’ambiente è sempre più necessario. Vivere in maniera più semplice, ecologica e economica è alla portata di tutti. Ce ne accorgiamo parlando con Raffaella.

 

Ci descrivi chi è Raffaella, la donna che ha ideato Babygreen?

Una mamma genovese che vive a Milano, che ha voglia di migliorare la qualità della sua vita e soprattutto quella della sua famiglia.

Da quando è iniziata la tua vocazione “green” e perché?

Durante lo svezzamento della mia bimba, nel 2009, ho cominciato a interessarmi a prodotti sani, a km zero, di stagione: è stato un viaggio senza ritorno, verso uno stile di vita più green, in ogni ambito della mia vita.

Cosa vuol dire per te essere green? Come hai cambiato le tue abitudini?

Per me vivere green significa trovare la formula vincente per vivere in modo più sano facendo scelte di decluttering, downshifting e consumo critico. Il tutto per semplificarsi la vita: non è vero che vivere più green è faticoso, è esattamente il contrario!

I primi passi per diventare una mamma (quasi) green?

Una neomamma si trova di fronte a scelte importanti: può scegliere pannolini lavabili, usare prodotti per la casa e detersivi ecobio (o autoprodotti), frequentare mercatini dell’usato, acquistare abbigliamento eco e di filiera etica (online l’offerta è vasta e qualificata), scegliere giochi senza pile, tenere fuori casa la plastica, evitare il junk food…e molto altro!

Come trasmetti a tua figlia questo approccio eco/bio alla vita di tutti i giorni?

Semplicemente con l’esempio e le abitudini di famiglia. I bambini si abituano a tutto in modo del tutto naturale: per lei è normale andare a scuola in bici, riciclare, costruire giochi in casa con materiale di riciclo, usare la creatività anziché comprare cosa nuove.

Una cosa curiosa per tutte le donne…ci spieghi la tua teoria del “stiro-free”, come è possibile vivere senza ferro da stiro.

È possibilissimo…per questo c’è una miniguida su BabyGreen.

Vivi in una grande città come Milano: è possibile praticare uno stile di vita ecologico anche lontano dalla campagna?

A Milano si trova tutto, il bello e il brutto. Bisogna imparare a scegliere. Però non intendo vivere a Milano per sempre: sogno di vivere in un luogo più a misura di famiglia.

Molte volte le mamme interessate ad acquistare biologico cambiano idea vedendo che i prezzi tendenzialmente sono più elevati, qual è il tuo monito per incoraggiarle ad acquistare bio?

Io ho personalmente sperimentato che mangiare sano e bio implica anche un risparmio. È una combinazione di più fattori: meno sprechi, migliore qualità. Da quando faccio la spesa in modo consapevole risparmio e non spreco. In questo senso è molto utile avere un planner settimanale dei pasti.

Hai dovuto rinunciare a qualche abitudine particolare, di cui a volte senti la mancanza?

Sinceramente no, le mie scelte hanno portato solo benefici e nuove scoperte.

Qual è invece la scoperta di cui non potresti più fare a meno?

Tante, ma tra le prime cito l’autoproduzione di detergenti per la casa e il pane fatto in casa

Come dici tu, essere del tutto green è molto difficile, però, se ognuno di noi cambiasse delle piccole abitudini nel suo quotidiano, forse qualche miglioramento potremmo portarlo. Tu cosa suggerisci?

Io suggerisco di fare qualcosa, anche poco: vivere green significa vivere meglio. Non è solo una scelta etica per il bene del pianeta, è anche un modo di vivere molto “egoista” in cui si fa del bene anche a se stessi e ai propri figli.

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