Rianimazione cardiopolmonare per neonati: come farla?

Due mamme, due nazionalità diverse – una italiana e una inglese – due storie simili: i loro piccoli di poche settimane improvvisamente smettono di respirare e diventano cianotici.

Si tratta di arresto cardiaco e respiratorio, i secondi per intervenire sono pochi e le conseguenze potenzialmente drammatiche.

Il piccolo non respira: scatta la rianimazione cardiopolmonare

Superato il primo momento di choc l’istinto di protezione dei piccoli prende il sopravvento e la reazione delle mamme non si fa attendere. Entrambe chiamano subito i soccorsi: la mamma italiana – la cui piccola di soli 10 giorni ha smesso di respirare dopo la poppata – si lascia guidare nelle manovre di rianimazione dall’operatore del pronto soccorso che la segue al telefono, mentre Alex, la mamma di Manchester, esegue da sola la rianimazione cardiopolmonare sul piccolo Joel di sole 7 settimane.

La giovane e coraggiosa mamma inglese, infatti, ha da poco visto in rete un video su come eseguire le manovre di primo soccorso sui neonati e, mantenendo la lucidità, riesce a tenere in vita il suo piccolo in attesa dell’ambulanza: una coincidenza che sa di miracolo.

Come eseguire la rianimazione cardiopolmonare sui neonati?

Due storie a lieto fine, che sottolineano però l’importanza di conoscere le pratiche di primo soccorso sui neonati.

Tutti i genitori, infatti, dovrebbero sapere come intervenire nei casi di arresto cardiorespiratorio, per tenere in vita i piccoli e scongiurare il peggiore degli epiloghi.

Se il piccolo smette di respirare e diventa cianotico, ecco le regole principali da seguire:

  1. Chiamate subito un’ambulanza.
  2. Nell’attesa dei soccorsi sdraiate il bambino in posizione supina su una superficie rigida.
  3. Reclinate la testa del piccolo all’indietro, per distendere la trachea e facilitare il flusso d’aria verso i polmoni.
  4. Coprite con la vostra bocca la sua bocca e il suo nasino e soffiate 5 volte. Assicuratevi che il torace del neonato si sollevi ad ogni soffio. Se ciò non accade verificate se la testa del bambino è sufficientemente reclinata.
  5. Poggiate il dito indice e medio della vostra mano sul suo sterno e spingete con media intensità per 30 volte.
  6. Ripetete questa sequenza di 5 insufflazioni e 30 pressioni toraciche fino all’arrivo dell’ambulanza.

Il video della settimana

3 commenti

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  1. Solo una precisazione:nel neonato non va mai reclinata la testa,perché potrebbe creare problemi alla trachea,ancora troppo delicata 🤗

  2. Articolo molto interessante, pieno di spunti e facile da seguire. Estremamente utile, si tratta di nozioni minime che dovrebbero essere conosciute da tutte le neo mamme.
    Dott.ssa Lucia Gargiulo