Spilli nelle caramelle davanti all’asilo: a Belluno si cerca il responsabile

Una lettera minatoria e una sacchetto pieno di caramelle al cui interno erano conficcati degli spilli. Questo è il “dono” inquietante che le maestre di un asilo nido hanno ritrovato abbandonato nel cortile della scuola. Accade in una vallata bellunese e mentre la Procura ha aperto un’indagine, gli abitanti e i genitori sono sempre più preoccupati. Un maniaco sta minando la loro serenità e la sicurezza dei loro bambini.

Un escalation di minacce rivolte a tutti

È già da qualche mese che un soggetto ignoto sta spargendo terrore tra le frazioni montane di Cesiomaggiore e Santa Giustina, in provincia di Belluno. L’anonimo esecutore dei misfatti ha iniziato dando fuoco ad un legnaia e imbrattando i cimiteri e la chiesa. Successivamente il maniaco ha spedito a politici del luogo e a stampa locale una serie di lettere minatorie, accompagnate da una polverina bianca con lo scopo di farla passare per antrace (anche se dalle analisi si trattava semplicemente di borotalco).

L’ultimo atto però sembra essere la goccia che ha fatto traboccare il vaso: ha lasciato un sacchetto pieno di caramelle e spilli con lettera di intimidazioni nel cortile di una scuola dell’infanzia. La popolazione, sentendo minacciati i più piccoli della propria comunità, sembra aver reagito con un sentimento di rabbia e preoccupazione.

Maggiori controlli nei luoghi a rischio per i bambini

Il maniaco si firma Erostrato e nelle sue lettere invita tutti ad avere paura di lui. Ennio Vigne, primo cittadino di Santa Giustina, racconta come i genitori lo stiano tempestando di telefonate o si siano presentati di persona per esternare la loro ansia e avere notizie più precise. La Procura di Belluno ha aperto un fascicolo già dai primi episodi di questo squilibrato e sembra che negli ultimi giorni sia stata aggiunta l’ipotesi di reato di estorsione aggravata.

La vallata resta con il fiato sospeso ma non con le mani in mano. Nello spirito che contraddistingue le comunità montane si stanno organizzando delle riunioni per decidere insieme le misure da mettere in atto. C’è la necessità di difendersi dalla follia di questo individuo, perciò si attueranno dei controlli intensivi in tutti i luoghi a rischio, come i parchi, le scuole e gli edifici pubblici in genere. Si sta già iniziando ad arruolare i nonni-vigile, con l’auspicio che le autorità trovino presto il responsabile e la giustizia faccia il proprio corso.

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