Stress da ipervigilanza: la stanchezza della mamme da oggi ha un nome

Fare la mamma comporta tutta una serie di incombenze che a fine giornata si traduce in un grande senso di stanchezza.

Tale condizione psicofisica non è dovuta soltanto agli impegni pratici che un bambino comporta, ma anche all’istintivo senso di protezione e di difesa che si prova nei confronti del proprio figlio. Ed è scientificamente definito come stress da ipervigilanza.

Mamme sempre stanche: si tratta dello stress da ipervigilanza

Lo stress da ipervigilanza consiste in una forte sensazione di affaticamento mentale dovuto al tentativo costante di proteggere i propri bambini da qualsiasi possibile pericolo o da qualsiasi fonte di disagio. Tale perenne stato di allerta che ogni mamma sperimenta 24 ore su 24 è stato paragonato dagli esperti a quello caratteristico dei soldati in missione.

I militari in zone di guerra devono avere una elevatissima soglia dell’attenzione per evitare gli attacchi dei nemici e per garantire la propria incolumità e quella dei loro compagni; analogamente una mamma possiede un naturale istinto di protezione che la porta a monitorare in maniera continua che i figli stiano bene e che si trovino in una situazione priva di pericoli.

Lo stress da ipervigilanza può manifestarsi anche quando i figli sono grandi

Tantissimi comportamenti che solitamente si manifestano in automatico rientrano in questo stato di allerta costante: ad esempio assicurarsi che il neonato faccia il ruttino dopo la poppata per evitare possibili rigurgiti o soffocamenti oppure controllare che il bambino respiri senza fatica durante la notte, specialmente se è raffreddato. Il naturale istinto di protezione diventa vero e proprio stress da ipervigilanza in alcune mamme alle prime armi o in alcune madri particolarmente ansiose.

Preoccuparsi costantemente infatti alza fortemente i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) provocando sensazioni di stanchezza cronica, debolezza, agitazione e irritabilità. In alcune mamme lo stress da ipervigilanza si manifesta anche quando i figli sono grandi e quindi con un loro livello di autonomia. Basti pensare allo stato di agitazione di un genitore quando il proprio figlio è lontano per una serata fuori oppure per un viaggio.

Ovviamente i livelli di stress cambiano a seconda della personalità della madre e delle effettive esigenze di ogni figlio, ma tutte le mamme, in una o più fasi della vita, si trasformano in tenaci guerriere sempre pronte a combattere per la sicurezza dei loro figli.

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