Tosse o polmonite del bambino? Le differenze e come guarire

La tosse è uno dei sintomi più fastidiosi, e affligge la quotidianità, soprattutto in inverno, di milioni di persone e bambini. Vi sono diverse tipologie di tosse, anche se generalmente si distingue la tosse grassa, caratterizzata dalla presenza di muco, dalla tosse secca, che ne è invece priva. Molto spesso, la tosse desta preoccupazione nelle mamme, in quanto seppur generalmente rappresenta il sintomo principale di problemi di blanda gravità alle vie respiratorie, in altri casi può essere ricollegata a malattie ben più gravi e severe. Tra le malattie che sono principalmente caratterizzate da tosse vi è la polmonite. Tuttavia, in base a quanto appena detto, deve essere chiaro un concetto: non tutti i bambini che manifestano la tosse sono ammalate di polmonite! Di seguito, dunque, vi spiegheremo le differenze tra la tosse e la polmonite, nonché tutti i metodi utili per far guarire i nostri bambini.

La polmonite, un’infezione delle basse vie respiratorie

La polmonite è un’infezione delle basse vie respiratorie, che interessa in particolar modo il parenchima polmonare. È causata principalmente da streptococchi (per cui la terapia con antibiotici risulta efficace) ma può essere anche indotta da funghi e virus. In particolar modo, quando la causa scatenante è un virus è bene non assumere immediatamente gli antibiotici, che potrebbero compromettere le difese immunitarie.

La polmonite è una malattia che, secondo le ultime stime, affligge circa 250mila italiani ogni anno, tra cui molti bambini. In generale, non è una malattia mortale, ma può dare vita a complicazioni in quanto la sua diagnosi può risultare complessa. Vediamo quindi come riconoscerla e curarla.

I sintomi della polmonite: il ruolo chiave della tosse

La polmonite si manifesta principalmente con tosse, che risulta essere persistente e produttiva. Il bambino che ne è affetto ha una notevole difficoltà respiratoria, affaticamento generale e brividi, accompagnati da febbre molto alta. Molto spesso, negli anziani non viene facilmente individuata poiché le rallentate difese immunitarie non sono in grado di scatenare la febbre, la cui assenza fa pensare ad altre malattie. Come già detto, il sintomo caratterizzante della malattia è la tosse: si deve sospettare che la tosse sia causata dalla polmonite, e non da una semplice infiammazione delle vie respiratorie, quando in seguito a 5 o 6 giorni di cure con sciroppi e altri rimedi l’intensità della stessa non si attenua.

I rimedi per curare la polmonite dei bambini

Le cure adatte alla polmonite variano in base alla causa della stessa. Se, infatti, la polmonite è causata da uno streptococco o uno pneumococco (che sono batteri) è possibile ricorrere agli antibiotici, sempre previa consultazione del pediatra. Nel caso in cui, al contrario, la malattia sia causata da un virus, è necessario ricorrere a farmaci antivirali o, eventualmente, prevenire la comparsa della malattia attraverso vaccini.

Altri metodi validi per prevenire la comparsa della malattia sono quelli di rafforzare le proprie difese immunitarie attraverso una corretta alimentazione, evitare di frequentare luoghi troppo affollati e umidi e mantenere un adeguato livello di igiene, facendo lavare spesso le mani al bambino ed evitando il contatto con superfici potenzialmente infette.

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