Troppi bambini stranieri alla materna: il preside blocca le iscrizioni

Sta facendo discutere nelle ultime ore il caso di una scuola materna di Cesena dopo che è stato posto un limite all’iscrizione di bambini stranieri: il preside e l’amministrazione comunale hanno provato a giustificare questa misura, ma è polemica tra i genitori dei piccoli alunni.

Scuola materna: iscrizioni limitate per i bimbi non italiani

La scuola materna statale “Giosuè Carducci” di Cesena ha deciso di porre un limite all’iscrizione di bambini stranieri e, d’accordo con l’amministrazione comunale, provvederà prossimamente a ricollocare gli alunni giudicati “in eccesso” in altri istituti della zona. Tuttavia, la scelta del preside di una scuola dell’infanzia del centro romagnolo sta facendo discutere, tanto che alcuni genitori hanno criticato duramente questa decisione, ma al tempo stesso ha contribuito a riaccendere i riflettori su un tema sollevato diverse volte negli ultimi mesi.

Il dirigente scolastico ha spiegato alla stampa che il numero di bambini stranieri in diverse classi supera il 50% e in alcuni casi si attesta a circa l’80%: “Sono troppi” ha affermato il preside Giuseppe Messina, precisando che negli ultimi anni sono stati pesantemente sforati i limiti del 30% imposti da una circolare ministeriale: per questo motivo, l’anno prossimo la “Giosuè Carducci” consentirà l’iscrizione a 12 bambini, di cui solo 4 di nazionalità non italiana. “Inoltre, di recente alcuni genitori si erano lamentati dei troppi alunni stranieri presenti nelle aule” ha concluso Messina.

La posizione del Comune e il recente caso del Veneto

Intanto, mentre la vicenda è finita sui principali quotidiani nazionali, va registrato che l’amministrazione comunale di Cesena ha già offerto una sponda al dirigente scolastico, assicurando che i bambini rimasti fuori da questa limitazione verranno comunque ridistribuiti in altri asili cittadini. Simona Benedetti, assessore alla Scuola, ha anticipato che il Comune andrà incontro alle famiglie organizzando servizi di trasporti ad hoc e altre misure per facilitare l’accessibilità agli istituti: “Oramai non era più possibile fare finta di nulla di fronte alle criticità emerse in quella scuola materna, ma la giunta troverà una soluzione per non lasciare indietro nessuno.” ha aggiunto l’assessore.

La vicenda di Cesena arriva inoltre a pochi giorni di distanza dalla notizia del possibile varo di un progetto di legge che, nella regione Veneto, imporrebbe un tetto alla presenza dei figli di extracomunitari negli asili nido e il cui fine, stando alle intenzioni dei promotori, sarebbe quello di “difendere la popolazione autoctona“.

Il video della settimana

Un commento

Rispondi a Rossella PizzoleoCancella risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. Io credo che alla fine sia una classe di “bambini” che importa se tutti Dell stessa nazionalità o meno… I valori della propria nazione li imparano altrove ma il valore Dell intercultura e Dell inclusione Sn essenziali e profondi e prima li imparano meglio è. Bisogna crescere facendola sembrare una cosa normale nn sottolineando che nn è la normalità e quindi porre un freno.. La rovina dei bambini Sn gli adulti e quello che sentono da loro