Tutti i vantaggi di fare la mamma in Norvegia

Ludovica è un avvocato di 39 anni, che si è trasferita da un paio d’anni col marito in Norvegia. Da pochi mesi a fare compagnia alla coppia è arrivata Francesca, la figlioletta nata dal loro amore. Ludovica racconta la bellissima esperienza di essere una mamma in Norvegia.

Un’assistenza a 360 gradi

Il welfare norvegese mette a disposizione delle future mamme un centro attrezzatissimo, con la possibilità di svolgere gratuitamente tutte le visite necessarie.

Ludovica racconta che, dopo appena tre ore dal parto rigorosamente naturale, già poteva camminare senza neanche un punto.

Dopo il parto i genitori, con il neonato, vengono poi accolti in una struttura residenziale. La mamma inoltre può contare anche su un supporto psicologico ed un’assistenza pratica, in modo assolutamente gratuito al ritorno a casa.

Il sostegno dello Stato

I neogenitori hanno diritto a congedi parentali di 12 mesi ed assegni familiari per affrontare la post-gravidanza nel migliore dei modi.

Inoltre le neomamme disoccupate ricevono 6.000 euro per i primi mesi, con la possibilità di accedere successivamente ad un assegno di 750 euro dai 13 ai 23 mesi se lo stato di disoccupazione persiste. Una situazione quasi paradisiaca, una favola al confronto dello stato attuale a dir poco precario dei neogenitori in Italia.

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26 commenti

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  1. Svezia e Norvegia sn nazioni esemplari..sanno governare e tutelare i propri cittadini..che bello!!
    l ‘ho sempre pensato che sn nazioni”avanti”sotto tantissimi aspetti..complimenti!! :)