Fare un figlio è faticoso

Quando un figlio non era ancora nei miei piani, dunque diciamo più o meno ieri l’altro, mi capitava spesso di sentire questa frase, ovviamente mai rivolta a me. “I figli vanno fatti in giovane età” dicevano le anziane signore, ormai mamme di lungo corso, quasi nonne, oppure zie. Dicevano che fare i figli è faticoso e ho sempre creduto si riferissero ad una fatica mentale. Invece no. Loro si riferivano proprio ad una grande, grandissima, immensa fatica fisica. 

Di ossa, spalle e schiena.

Di muscoli che devono sollevare, abbracciare, far saltare in aria. Di piedi che devono correre e mani che devono acchiappare. Di gambe che devono saltare e di ginocchia che devono piegarsi per mettersi al loro livello. Alla loro altezza.

Di braccia che devono consolare, proteggere, far sentire al riparo, nascondere. Abbracciare dopo un pianto disperato. Trasformarsi nel porto sicuro ogni sera, ma essere pronte e reattive la mattina per preparare la colazione, cambiare, preparare, accompagnare. O semplicemente giocare.

Di pancia. Per assorbire tutte le preoccupazioni, i malumori, i sensi di colpa. Per capire che un figlio merita solo i nostri sorrisi e per questo, i nostri mali vanno tenuti lì, proprio nella pancia. Per comprendere il suo pianto, il suo broncio, il suo malumore. Per capire le sue paure e trasformarle in opportunità. 

Di bocca per dire milioni di parole, raccontare tutta la meraviglia del mondo, rispondere ai suoi tanti perché. Per raccontare la stessa storia, o cantare la stessa canzone, per cinquanta volte in una sera, per argomentare i tuoi no, spiegare le punizioni, parlare, parlare, parlare e ancora parlare. Per leggere le prime parole insieme. Per baciargli la fronte quando scotta di febbre. Per guarire qualsiasi ferita. Per leccare, sì leccare, e pulire via con la saliva lo sporco di una caduta.

Fare un figlio è faticoso e le mamme del mondo sono tutte stanche. Perché un figlio è avere un pezzo di cuore tuo, però fuori di te, che passeggia libero per il mondo. Un figlio sono lacrime, disperazione, tanto amore. Un figlio è avere la consapevolezza del fatto che non si può scegliere. In questo caso no, non si può scegliere. E no, anche se volessi restartene immobile, in silenzio, non puoi, non puoi più farlo. È il desiderio di ciondolare in casa in pigiama tutto il giorno, di uscire dal lavoro e scolarsi una birra ghiacciata invece di rientrare a casa, di meno programmi e più imprevedibilità.

Fare un figlio è faticoso perché per quanto lo ami tuo figlio, per quanto tu voglia essere una mamma più presente, più attiva, più creativa, più sorridente, più paziente, più accondiscendente e meno stanca, ci sarà sempre qualcosa che ti distoglierà dall’obiettivo. Di abbracciare tuo figlio e di fregartene della casa in ordine, della polvere sulle mensole e della lavatrice da svuotare. Di buttarti insieme a lui nel casino di costruzioni e bamboline, di supereroi e principesse, di pirati e Barbie e di pensare solo a lui. Ai suoi sorrisi, ai suoi baci appiccicosi. A fargli sentire che tu ci sei e ci sarai. Non importa quanto sia faticoso.

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17 commenti

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  1. Gioia e dolori sicuramente, soprattutto quando devi dividere il tuo cuore per 3!!! Faticosamente meraviglioso, ma i miei si accontentano anche di una mamma fusa 😉😉😉

  2. È vero fare un figlio è faticoso e vanno fatti da giovane a 40 non hai più l energia giusta…ma lo rifarei altre centomiliardi di volte.