Quando un figlio inizia a parlare: evviva le figuracce!

La prima parola di un figlio è una specie di miracolo: un attimo prima c’erano i gorgheggi, le risatine, i gridolini. Un attimo dopo improvvisamente la sorpresa: ti guarda e ti chiama “papà”. E non importa che tu sia la mamma, va bene lo stesso: il pargolo parla!

E così una sillaba dietro l’altra comincia questo percorso magico: che può diventare anche tragico. E pieno di figuracce.

Perché i figli che parlano sono buffi e divertenti, scambiano le paroline, modificano i significati. Ma poi quando sono partiti non li ferma nessuno, e sono capaci di regalarci delle figuracce da Oscar. Non ci credete? Ecco le più classiche, quelle a cui non sfugge nessuno.

1. Verità, verità, niente altro che verità!

“Allora, ti è piaciuta la pasta che ha preparato nonna per te?”

“No, era cattiva. Meglio quella di mamma.”

Noi siamo orgogliosi del fatto che i nostri bambini siano limpidi come il vetro: ma la verità ha anche i suoi lati oscuri. E così fino ad una certa età sarà impossibile farli tacere e dovranno dire la loro su tutto, sia alla gente di famiglia che allo sconosciuto per strada.

Soluzione: sdrammatizzare!

2. Parolaccia mon amour

Per quanto possiate controllarvi, per quanto possiate censurare la tv, per quanto possiate minacciare parenti e amici, quando il figlio andrà all’Asilo tornerà a casa con una collezione nuova di zecca di parolacce, e deciderà di usarle nei momenti meno opportuni.

In Chiesa, per esempio, o davanti al vostro capo incontrato per caso o ancora in casa di un amichetto, cosicché tutti penseranno che il portatore sano di parolacce a scuola sia lui. O lei, che queste cose non fanno distinzione tra maschi e femmine.

Soluzione: passerà.

3. Addio segreti

E’ brutto dirlo: ma se dovete parlar male di qualcuno, evitate di farlo davanti ai figli piccoli. Che poi vi ritroverete in situazioni davvero simpatiche.

Come quando la suocera vi chiede se i leggins la fanno grassa e voi falsissime rispondete che sta benissimo. Ma poi il pargolo entra a gamba tesa dichiarando:

“Ma come mamma, ieri dicevi a zia che nonna è ridicola a mettere i leggins con quel culone!”

E addio pace in famiglia.

Soluzione: gli argomenti scottanti, discuteteli in sua assenza!

Ma un figlio che parla è anche una meraviglia che si manifesta ogni giorno: e al primo “Ti voglio bene, mamma” saremo pronte a perdonare tutte le figuracce di questo mondo. E a riderci su!

Il video della settimana

23 commenti

Rispondi a Bianca BudCancella risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. L’altro giorno dal dottore, mia figlia di 2anni e mezzo,vede entrare una donna cn un burka celeste… si mette a urlare “mammaaa vedi la madonna” 😂😂😂😂 la signora mi ha fatto un sorriso,credo ke avrà capito😯

  2. All ufficiale dell anagrafe mia figlia nella sua lingua disse: “brutta strega! ” la signora mi chiese spiegazioni perché non aveva capito, le dissi che neanch io l avevo capita ! E mi affrettai ad uscire!!!