Barbie in quarantena: le creazioni di Tonya Ruiz

Il lockdown ha riacceso la creatività in molti di noi: in Italia e all’estero hanno preso vita tantissimi progetti particolari, che si sono poi diffusi in breve tempo grazie alla potenza delle condivisioni sul web.

Tra questi ha subito colpito l’idea di una mamma inglese, Tonya Ruiz, che ha trovato un modo originale per descrivere la vita in quarantena. Una vita fatta di nuove abitudini, spazi ridotti e abbigliamento più comodo, ma anche spesso un’attenzione minore alla cura dell’aspetto e più pigrizia.

Le barbie in quarantena

Sono così nate dalla mente creativa di Tonya le Barbie che descrivono perfettamente l’effetto del lockdown: dal binge watching alla bambola sempre in pigiama che ha perso il senso del tempo, dalla mamma con i bambini circondata da giochi di società alla coppia che cerca disperatamente di dividersi i lavori di casa.

Le immagini delle bambole sono diventate subito virali su Facebook e hanno scatenato l’apprezzamento degli utenti, che si sono mostrati molto divertiti dalla parodia della bambola perfetta messa in atto da Tonya. Come spiega lei stessa, il suo obiettivo era proprio suscitare un sorriso o una risata, per cercare di affrontare con ironia la difficile situazione a cui la pandemia da Coronavirus ci ha costretti.

Chi ti assomiglia di più?

Dal suo profilo Facebook, Tonya Ruiz lancia la sfida ai suoi followers chiedendo di immedesimarsi in una delle sue creazioni, sempre con una forte ironia.

La stessa che le permette di andare avanti emanando tanta positività in questa faticosa situazione. Così, c’è chi si ritrova maggiormente nella barbie curvy “Home Salone Edition“, che con l’accappatoio e le gambe non depilate è circondata da un completo kit per la cura della pelle.

O ancora, tra merendine e dolcetti, la barbie “Stay Home Curvy Doll Wearing Stretchy Pants” stringe in mano una tazzina e ha la bocca sporca di cioccolato. C’è poi la “Binge Watching Barbie” che fa la maglia, beve coca e guarda Harry Potter e la barbie che sperimenta nuovi hobby, dalla chitarra, ai puzzle alla cucina. Infine, la versione anche per gli uomini con “Zoom Ken“, un papà che indossa camicia e boxer, con due bebè, il pc e la carta igienica. E così, tanti altri modelli per soddisfare l’immaginazione di tutti. Che dire? Una trovata geniale, che ha fatto sorridere anche me!