Crescere da sole un bambino: ecco alcuni suggerimenti utili per le mamme single

Essere un buon genitore è uno dei compiti più difficili per qualunque adulto e, a maggior ragione, lo è per chi cresce da solo un bambino che si appresta a entrare nella fatidica età dell’adolescenza.

Questo vale per i papà ma soprattutto per le mamme single, perché devono conciliare il lavoro e gli altri impegni col fatto di avere poco tempo da dedicare ai figli.

Ecco dunque dei consigli su come “accompagnare” la crescita del bambino in assenza di un partner, creando anche una piacevole routine familiare.

Impostare delle regole e vivere “da famiglia”

Il punto di partenza per una madre single nella crescita dei suoi bambini è far percepire che ha “il controllo della situazione”, sviluppando in loro anche un senso di responsabilità.

Il consiglio è di impostare delle regole di base a cui tutti devono sottostare: in mancanza di un partner è il miglior modo per essere rispettate.

Tuttavia, è anche necessario mettere al primo posto la famiglia, cercando almeno una volta al giorno di stare assieme a tavola, meglio se a cena: è quello il momento per dialogare e coinvolgere il bambino. Inoltre, la domenica è bene trascorrere delle ore in compagnia e questo vale al di là del luogo o dell’attività svolta.

L’importanza del dialogo e della disciplina

A livello di rapporto col bambino, una madre single dovrebbe parlare con lui spesso. Ma bando a discorsi o ramanzine: basta anche leggere una favola e commentarla, o fargli compagnia in uno dei suoi giochi preferiti.

A tal proposito, è basilare che questo “canale comunicativo” abbia una continuità: i figli non devono sentirsi trascurati o percepire le difficoltà della mamma.

Infatti i più piccoli devono essere in grado di aprirsi con gli adulti, ma deve accadere anche il contrario: ciò li farà sentire coinvolti senza responsabilizzarli troppo.

Per quel che concerne la disciplina, se si decide di comminare una punizione è importante che non si facciano passi indietro o ci si mostri titubanti in assenza di una figura paterna.

Gli esperti però suggeriscono di non punirli se confessano spontaneamente una marachella dato che, in futuro, potrebbero non essere più sinceri: al contrario, la mamma deve approfittarne per parlare dell’errore più che del castigo, facendolo diventare un momento di confronto.

I consigli sulla scuola e sul rapporto personale

Nello studio i bambini hanno bisogno dell’approvazione e, se possibile, anche del supporto dei genitori: per una madre sola ciò è più difficile e quindi dovrebbe costantemente incoraggiare i progressi dei figli dato che a questi ultimi farà piacere darle delle soddisfazioni.Inoltre, ogni tanto è utile fare i compiti assieme e far sentire loro la propria presenza.

Al di là dell’ambito scolastico, però, ci sono dei consigli che riguardano la stessa mamma e il suo ruolo all’interno della famiglia: è necessario farsi percepire come sempre disponibili, dato che (anche se non lo diranno apertamente, specie con l’approssimarsi dell’adolescenza) i bambini apprezzano la presenza del genitore.

Infine, c’è un ultimo suggerimento che esula dal rapporto coi figli: la mamma deve prendersi, di tanto in tanto, del tempo per se stessa in modo da “ricaricare le batterie” e poi dedicarsi di nuovo alla routine familiare.

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