Jennifer Aniston e le eterne voci sulla presunta gravidanza: una ferita dolorosa

Jennifer Aniston è un’attrice americana di grande successo. Nota al pubblico soprattutto per l’interpretazione del personaggio di Rachel Green nella serie Friends ha al suo attivo 1 Emmy e 1 Golden Globe come migliore attrice protagonista. È una produttrice e una delle donne più potenti di Hollywood, ma l’attenzione dei social e dei tabloid è da sempre concentrata sulle sue presunte gravidanze.

La Aniston e i rumors che da anni la vogliono mamma

Oggi Jennifer Aniston ha 52 anni, è una donna affermata e sicura di sé che non si interessa più dei rumors che la riguardano, ma l’attenzione morbosa della stampa e dei social nei confronti della sua vita privata è stata un problema per molto tempo.

L’attrice dice di aver sofferto per i tabloid che erano sempre a caccia di presunte gravidanze.
Ogni abito veniva analizzato nei dettagli per capire se nascondeva una rotondità sospetta.
Nel 2011 quando la Aniston era fidanzata con Justin Theroux molti tabloid hanno pubblicato la notizia che fosse in attesa di due gemelli.

Le sue smentite non sono servite a placare i rumors, solo il trascorrere dei mesi ha convinto il pubblico che non stava per diventare mamma. Le domande indiscrete e le fotografie continue hanno turbato la serenità della donna la cui vita privata è un’ossessione anche per gli sconosciuti che dietro una tastiera si sentono più forti e esprimono giudizi senza freni.

Jennifer Aniston una donna libera che combatte contro gli stereotipi

La Aniston rivendica da sempre il suo diritto a essere una donna libera in grado di fare le proprie scelte senza subire l’attenzione morbosa della stampa e dei social media.
Ancora una volta denuncia che le donne sono considerate complete solo se hanno un compagno o dei figli, stereotipi ancora molto diffusi. L’attrice perciò afferma che una donna non deve sentirsi in colpa se non ha figli, non li desidera o non vuole un compagno.

La sua vita privata dovrebbe restare personale, anche se in molti si sentono ancora in diritto di imporre alle donne modelli ormai superati.

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