La lettera di una bambina alla mamma infermiera: mi manchi

Quante volte abbiamo ricordato che i veri eroi dell’emergenza coronavirus sono medici e infermieri?

Un nemico infinitamente piccolo e subdolo, il coronavirus. Dall’altra parte degli eroi giganteschi, al netto delle loro fattezze umane sempre più simili a dei veri e propri supereroi. Sono i medici e gli infermieri che in queste ore sono in prima linea, in trincea contro un nemico che sta portando via tante, troppe vite umane in Italia e nel resto del mondo.

Eppure, benché tendiamo a dimenticarlo, queste persone prima che l’emergenza scoppiasse stravolgendo le vite di tutti noi, conducevano un’esistenza normale. Una vita fatta di lavoro sì, ma anche di ritorno a casa, di abbracci con i loro cari, di baci ai propri figli, che però, per fortuna, comprendono bene che il sacrificio dei loro genitori-eroi.

Questo è il caso di una bambina di 11 anni, figlia di un’infermiera dell’ospedale di Senigallia (provincia di Ancona), la cui letterina alla mamma è diventata virale.

La lettera di ritorno dal turno in ospedale

Questa infermiera, tornando a casa da un turno in ospedale stremante, ha trovato una graditissima sorpresa: una letterina scritta a mano da sua figlia. Parole, le sue, che arrivano dal cuore: “Cara mamma, mi manchi tantissimo, mi mancano i tuoi abbracci, i tuoi baci...”. Un esordio coomevente, che descrive perfettamente la sofferenza dei figli dei nostri eroi quotidiani, nel vedersi privare della routine con i loro genitori. La lettera prosegue: “Non pensare che mi sento meglio di Emma, almeno la sua mamma non va a fare la notte. Queste notti mi sento distante da te, perché quando mi sveglio alla mattina non posso riempirti di baci ma solo starti lontano. Le sere in cui ci sei non posso starti vicino, ma solo stare in altre stanze come se tu non ci fossi. Per questo Coronavirus il mondo sta soffrendo e tu con i tuoi colleghi troppo! Ma nonostante ciò tu sei guerriera, sei forte, coraggiosa!”. Nelle parole della bambina, però, si coglie anche un motivo di speranza, anzi, una certezza che il peggio prima o poi passerà e consentirà a tutti noi di tornare alla vita di prima: “Quando finirà tutto ti riempirò di baci. Ti voglio un infinito di bene! P.S. ricorda, non è colpa tua questa situazione, tu sei una eroina”. Difficile darle torto, impossibile non condividere questo messaggio d’amore, questa speranza di vita.

 

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