Le frasi infelici dei non genitori: quali le peggiori?

Non bastassero le notti insonni, le coliche acute e le migliaia di pannolini da cambiare a rendere difficile la vita dei genitori che ci si mettono anche “gli altri”, ovvero quella massa informe di parenti, amici, conoscenti, passanti per strada e non genitori tutti che vengono accomunati dalla difficoltà di connettere il cervello alla bocca prima di parlare.

Infatti, se tanto fanno piacere i complimenti che accompagnano le prime uscite con il neonato dopo le dimissioni dall’ospedale, tanto possono essere pesanti e indigeribili certi commenti, soprattutto quando vengono proferiti con aria solenne da chi di figli non ne sa nulla.

Non genitori e le “uscite” infelici: quali sono le peggiori?

Come è la vita dei genitori non si può spiegare: o lo sei o non lo puoi immaginare, nemmeno con la più sviluppata fantasia possibile. E, allora, chi genitore non è dovrebbe pensarci dieci, cento, mille volte prima di aprire bocca sull’argomento: certi commenti, altrimenti, rischiano di bruciare come sale su ferite aperte.

Vi è mai capitato, dopo una notte fra pannolini, biberon e dentini che spuntano, di dover digerire amaramente il commento della collega sempre alla moda che sottolinea che il vostro outift è proprio di altri tempi? O, peggio ancora, di recepire le sue lamentele per le poche ore di sonno accumulate perché non poteva assolutamente mancare all’inaugurazione del nuovo locale in centro?

Quando è stata l’ultima volta che avete avuto tempo per….

Se poi passiamo al tempo libero, beh, faremmo prima a parlare del sesso degli angeli. Quando è stata l’ultima volta che avete avuto tempo per…. stare in pace sul divano? Bene, nemmeno Pico della Mirandola potrebbe aiutarvi a ricordare quel momento da sogno, ma i non genitori riusciranno comunque a trovare in voi dei perfetti uditori per la loro lamentela su una vita troppo frenetica ed estenuante. Facciamo cambio e ne riparliamo?

Se fosse mio figlio…

Da ultimo, eccoci con la chicca: nel mare magnum dei consigli/commenti non richiesti ecco la proverbiale saggezza dei non genitori. Se fosse mio figlio non cederei, se fosse mio figlio non gli permetterei di…. e se tu fossi un genitore, non criticheresti, ma capiresti….

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6 commenti

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  1. … Per come la vedo io si tratta di carattere, educazione e buon senso. Io sono una mamma ma sinceramente nemmeno prima di esserlo mi sono mai sentita in dovere di commentare gli altri genitori perché a mio avviso ognuno vede le cose a modo proprio così come non esiste cosa giusta o sbagliata, esistono solo secondo me, scelte di vita e genitori che insegnano ai propri figli quello che loro stessi sanno e sono.Posso anche affermare che tanto sono stanca ora che faccio la mamma a tempo pieno e tanto ero stanca quando lavoravo 10h al giorno 7 giorni su 7,con la differenza che essere mamma non mi pesa e mi mette allegria, a riguardo del lavoro ho sempre cercato di puntare su lavori più attinenti al mio carattere e questo mi ha gratificato molto per cui la stanchezza era solo fisica… La morale è che la gente critica e mette bocca sempre, sia sul lavoro sull essere genitore… Quindi….. Che ognuno faccia quello che meglio crede!!…

  2. Il mondo non si divide tra chi ha figli e chi non li ha.Il mondo e’ fatto di persone, che a volte possono avere uscite infelici. Io non ho figli, ho avuto una malattia, potrei ancora averne ma non so se e’ una buona idea per la mia salute. Detto questo, ho un Bed& Breakfast, e lavoro 7 giorni su 7, nessuno escluso, alzandomi presto, preparando colazioni,rifacenmdo camere. Poi quando ho finito passo nel piccolo negozio a piano terra che funge anche da reception, e aspetto i nuovi osoiti fino alle 19, le 20, le 21……e cosi’ via.Sempre che non debba saltare in auto per andare da qualche fornitore. Pertanto quando una mia amica con figlio mi dice che e’ stressata perche’ ha corso tutto il giorno, anche io penso che potrebbe chiudere il becco. Ciononostante, non mi verrebbe mai in mente di dire a nessuno ” lavora dalle 7 alle 21 ogni giorno , 7 su7 che poi ne riparliamo”. Neanche quando una mia amica con figli, sapendo che ho avuto un tumore al seno, mi chiede ” ma figli proprio non ne fai?” non rispondo con un “vaffa” eppure ne avrei voglia.Non credo proprio di non poter dire di essere stanca perche’ ho tirato tardi a cena con gli amici, solo perche’ accanto a me ho una mamma che dorme poco, francamente e’ abbastanza irritante. Cosa si fa, siccome abbiamo mamme intorno, si sta zitti? E sorattutto, cosa c’entra dire ” fai un figlio e poi ne riparliamo?” Cosa e’, una unizione? (autoinflitta, er giunta????)Mi pare invece che i genitori si sentano sempre al centro del mondo e che, soprattutto, ignorino che il mondo va avanti comunque, che loro abbiano figli oppure no.

    • Come ti capisco!!
      Io allatto da un anno e mezzo e mi stressano perché secondo loro è arrivato il momento di smettere… , ma per me possono pure continuare a dare aria alla bocca ;)