Supplemento di volo per una bambola, la denuncia di una mamma: il figlio autistico resta a terra

E’ scoppiato un caso attorno al post di Helen Estella, mamma di Leo, un ragazzo autistico di quindici anni, che il 27 aprile ha pubblicato uno sfogo via Facebook in seguito alla vergognosa vicenda accaduta al figlio.

La bambola di Leo e il problema all’imbarco

Lo scorso sabato, infatti, il figlio di Helen si trovava presso l’aeroporto di Alicante con il suo assistente, che per palesare la “disabilità non evidente” del ragazzo indossava anche una apposita cordicella.

Al momento dell’imbarco Leo è stato fermato perché aveva in mano una bambola non segnalata preventivamente che avrebbero dovuto pagare come bagaglio a mano. Gli assistenti di volo hanno richiesto il pagamento di 25 euro, senza il quale i passeggeri non si sarebbero potuti imbarcare.

L’intervento della polizia

Il personale ha chiamato la polizia dell’aeroporto in seguito alla reazione avuta dal ragazzo autistico, reazione del tutto normale in quanto la madre sostiene che nonostante i quindici anni, per via della sua condizione, egli abbia un’età mentale pari a quella di un bambino di tre.

La madre spiega che gli ufficiali hanno toccato il ragazzo fisicamente, azione che lo avrebbe portato ad avere una reazione forte che gli avrebbe impedito di prendere il volo.

L’assistente del ragazzo ha dovuto provvedere a loro spese all’acquisto di un volo successivo su Jet2. Lo staff di questa compagnia ha trattato il ragazzo dignitosamente e la madre ha ringraziato postando su Facebook una foto mentre tornava a casa.

La madre, come ha annunciato in un’intervista all’Huffington Post, ha presentato una denuncia contro Ryanair, come tuttavia la compagnia si giustifica prendendo le distanze dall’accaduto e dichiarando che tutta l’assistenza è stata fornita dall’aeroporto di Alicante.

Si tratta di un fatto spiacevole per tutti perché se da una parte le misure di sicurezza sono utili per i passeggeri in volo, d’altra parte dovrebbero essere considerati i casi speciali ed essere trattati in quanto tali.

Le norme predisposte dovrebbero avere delle clausole per gestire casistiche in cui vi sono disabilità non palesi, soprattutto quando il problema in questione è un semplice pagamento del bagaglio a mano.

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