Bambina di 18 mesi salva dopo 14 ore intrappolata nell’auto

Non di rado i media ci mostrano quanto alcuni comportamenti messi in atto dai genitori possano ledere i figli, al punto da esporli a gravi pericoli e, in alcuni casi, di renderli protagonisti di tristi fatti di cronaca. La storia che vi stiamo per raccontare (in parte, a lieto fine) rientra proprio in uno di questi casi.

Un tremendo incidente d’auto, avvenuto nello Utah (Stati Uniti d’America) a novembre 2015, ha visto coinvolte una bambina di appena 18 mesi e la sua giovane mamma, la venticinquenne  Jennifer Lynn Groesbeck. La ragazza era in macchina con la figlia quando ha perso il controllo dell’auto e il veicolo è finito fuori strada, precipitando in un fiume ghiacciato. La giovane purtroppo è deceduta sul colpo, mentre la neonata è riuscita miracolosamente a salvarsi.

La piccina, infatti, è rimasta bloccata nel seggiolino auto in condizioni estreme e accanto al corpo esanime della madre: sono occorse 14 ore prima che qualcuno si accorgesse della disgrazia e allertasse i soccorsi.

Al momento del ritrovamento Lily (questo il nome della bimba) era saldamente allacciata alla sua poltroncina ed è riuscita a scampare alla morte malgrado il freddo, la posizione, l’assenza di acqua e di cibo, e le acque gelide che le scorrevano a pochi centimetri dalla testa. Nell’auto è stato rinvenuto un sacchetto di marijuana e, da quanto rivelato dalle indagini sul corpo della donna, è emerso che guidava sotto l’effetto di sostanze in grado di modificarne lo stato di vigilanza.

Genitori, non sottovalutiamo MAI le nostre responsabilità

La dinamica dell’incidente e le drammatiche condizioni in cui la bimba è stata ritrovata dai soccorritori costringono, inevitabilmente, ogni genitore a valutare le proprie responsabilità e a porre una maggiore attenzione alla tutela dei figli.

Gli adulti non dovrebbero mai sottovalutare l’idea che la vita dei più piccoli è nelle loro mani: l’incoscienza può presentare dei conti molto salati e, come spesso accade, a farne le spese sono dei poveri innocenti.

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