Diventare mamma dopo il cancro si può eccome

Al Centro di sterilità dell’ospedale “Pertini” di Roma è stato eseguito il primo intervento per preservare la fertilità di una donna colpita da cancro. In questo modo tutte le donne affette da patologie neoplastiche, costrette a sottoporsi a cure di chemioterapia, possono conservare la loro capacità riproduttiva.

Il congelamento degli ovociti

La paziente in questione è una giovane donna di 19 anni, i cui ovociti sono stati congelati per preservare la sua fertilità, nel caso in cui i trattamenti anti-cancro dovessero provocare una menopausa precoce che ne inibirebbe la capacità riproduttiva. Presso lo stesso centro sono in cura altre due donne malate di tumore.

L’unione fa la forza 

Questo innovativo intervento, primo in Italia, è stato realizzato grazie alla collaborazione del centro di sterilità dell’ospedale “Pertini” e la Banca del Tessuto ovarico degli Ifo, ed è stato eseguito dal dottor Enrico Vizza e la sua equipe. L’ennesima dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, che l’unione fa la forza, soprattutto in un settore difficile e complesso come quello della chirurgia e della medicina.

Il video della settimana

3 commenti

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. Io a 18 anni ho avuto un linfoma curato con chiemio e radio. Non abbiamo riflettuto sul congelamento degli ovuli, fatto sta che durante tutto il periodo della cura non mi è mai saltato il ciclo mestruale. A 26 mi sono sposata sapendo sia io che mio marito che potevamo non avere figli, dopo 6 mesi sono rimasta incinta di Alessandro un bimbo che a dicembre compirà 6 anni e che è in compagnia di Eleonora che a ottobre compirà 4 anni. Quindi non disperate!!! 😘😘😘