La bottega dei piccoli, ovvero l’arte del riutilizzo

Siamo il popolo dell’usa e getta, dell’utilizzo a tempo determinato e dell’accumulo di oggetti nel dimenticatoio. Il progresso degli ultimi decenni, sebbene ci abbia consentito di raggiungere obiettivi e standard di vita inimmaginabili fino a meno di un secolo fa, ci ha allo stesso tempo fatto dimenticare le buone abitudini delle nostre nonne e di chi prima di loro.

Riutilizzo: chi lo conosce più?

L’arte del riutilizzo, per esempio: nell’epoca in cui, complici le grandi catene di negozi che consentono di acquistare beni a prezzi contenuti, riusciamo a permetterci oggetti nuovi e spesso nemmeno indispensabili, non ci salta più in mente di aggiustare ciò che si rompe, rammendare abiti e riutilizzare ciò che già possediamo.

Tutto ciò vale in particolar modo per quanto riguarda vestiti e oggetti per bambini: loro crescono in fretta e quella maglia tanto carina riescono a indossarla soltanto per una stagione, idem le scarpette. E più veloce del cambiamento di taglia c’è quello dei loro gusti: il giocattolo tanto desiderato ricevuto a Natale viene accantonato in un angolo qualche settimana dopo, il cartone animato che li faceva impazzire fino a due mesi fa viene sostituito da un altro, di cui ovviamente vorranno i gadget.

Che fare di tutti quei vestiti e giocattoli inutilizzati che restano a prendere polvere in qualche armadio o scatolone? Anziché lasciarli lì o buttarli, un’idea più azzeccata sarebbe quella di regalarli o, meglio, scambiarli.

La bottega dei piccoli: non lo butto, ma te lo regalo

È questa l’idea alla base di La bottega dei piccoli, una sorta di negozio in cui non si compra né si vende, ma si dona e ci si scambia oggetti.

La bottega, nata a Roma su iniziativa di Terra dei Piccoli Onlus, associazione impegnata a portare avanti programmi dedicati ai bambini meno fortunati e al rispetto dell’ambiente, ha lo scopo di invitare a ridurre lo spreco e incitare al riutilizzo.

Un progetto, dunque, che vuole favorire le famiglie dalle possibilità economiche ridotte, che non possono permettersi quel giocattolo in voga o dei vestiti nuovi per i loro bambini. Ma anche un modo per invitare a riflettere sullo sfrenato consumismo in cui troppa gente si fa coinvolgere, inconsapevolmente, illudendosi che il vero benessere sia dato dalle cose che si possiedono.

Come aderire al progetto

Per donare o barattare vestiti e oggetti presso la Bottega dei Piccoli non è necessario utilizzare denaro né carta di credito, ma basta soltanto tesserarsi al costo di 15 euro l’anno per poter scambiare o regalare i propri oggetti  ogni volta che si vuole. Molte delle cose donate, poi, sono destinate a famiglie indigenti, case famiglia e centri che a vario titolo si occupano di chi è meno fortunato.

Un’iniziativa che merita di essere conosciuta, per dare una mano a chi ne ha bisogno ma anche per riflettere su quanto di superfluo occupa le nostre case e le nostre vite.

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