Le mamme sui social network

Chi c’è più social delle mamme? Nessuno, direi.

La maternità in Rete è allo stesso tempo un potente richiamo e un incredibile collante. Basta fare una ricerca su Google: per maternità quasi 10 milioni di risultati, per paternità circa 900 mila. Internet è un mare immenso, non per niente di dice “navigare”, ma quali sono i social preferiti dalle mamme tra quelli più famosi?

Le mamme su Facebook

Potremmo dire, senza essere smentiti, che le mamme diano il meglio di sé sulla piattaforma ideata da Zuckerberg. Le mamme possono postare foto, condividere articoli su figli e maternità, citare filosofi o pedagogisti.

È l’altare ideale dove consacrare la cosiddetta “mammitudine”.

Le mamme si autocelebrano come se tenessero sulle spalle il peso del mondo, le alternative moderne al mito di Atlante. S

u FB, però, si consumano anche battaglie a suon di commenti che possono arrivare perfino a toni forti. Tanto da ritirare l’amicizia, la peggiore azione possibile su questo social. Si narra di mamme costrette a chiudere il gruppo FB a causa del livello di litigiosità raggiunta.

Le mamme su Twitter

Direi che non è proprio il social più utilizzato dalle mamme. I più maliziosi, compreso me, pensano che siano proprio quei 140 carattere a essere per le mamme un limite estremo oltre il quale è impossibile resistere. Un po’ come salire in montagna, non si respira per il poco ossigeno. Così le mamme hanno bisogno, poter respirare, di molti ma molti più caratteri.

Da papà posso testimoniare come le mamme non siano proprio famose per la loro sinteticità. Inoltre, Twitter si presta poco alle conversazioni massacranti tra botte e risposte che piacciono tanto alle mamme, le maratonete dei dialoghi. I brevi cinguettii non sono proprio nelle loro corde, vocali.

Le mamme su Instagram

Se è vero che Instagram utilizza pochissimo il testo scritto, ancora meno di Twitter, ma questo social fa leva sulle immagini e, si sa, una foto vale più di mille parole.

Così Instagram piace molto alle mamme che possono mostrare e mostrarsi.

Creazioni culinarie, nei diversi momenti della preparazioni. Momenti glamour, all’insegna del “non siamo solo mamme”. Ma soprattutto i figli.

Moderne Cornelia, mostrano i loro “gioielli” che dormono come angioletti, alla faccia di chi ha problemi ad addormentarli. Che fanno tanti bei lavoretti, con e senza il riciclo. Che cucinano, preparano torte o biscotti con precisione e maestria degne di uno chef. Si sa, questo vale per tutti, che si fotografa per immortalare solo i momenti migliori. Quindi niente bizze, pianti, disastri a casa o fuori.

Le mamme su WhatsApp

Anche se non è proprio un social, l’applicazione per eccellenza delle mamme è, al di là di ogni dubbio, WhatsApp tanto che in passato avevo proposto di rinominarlo WhatsMam.

Ha tutti gli elementi che piacciono alle mamme. È istantaneo, arriva subito sul cellulare. Consente di parlare a un gruppo creato appositamente per qualsiasi argomento, dalla scuola dei figli al corso di pilates. I messaggi sono brevi. Permette un dialogo pressoché infinito tra botta e risposta.

Tanto che gli incidenti diplomatici (“Accidenti non avevo visto che c’era anche lei nel gruppo”), le incomprensioni (“Possibile che quella non capisca mai!”) e il dito che corre sul tasto più veloce di quanto faccia il pensiero nella testa (“Ora le rispondo subito, così impara!”) hanno creato diversi problemi nei rapporti tra mamme, anche se loro non ne parlano volentieri.   

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