La mastoplastica additiva dopo la gravidanza

Quando aspettiamo un bambino il nostro corpo cambia e lo sappiamo.

Sappiamo perfettamente che quello che era non sarà più, a meno che non si sia tra quelle poche (invidiatissime) fortunate che dopo tre gravidanze hanno il fisico di una diciannovenne. Per tutte noi altre comuni mortali ci sono da fare i conti con la pelle che si rilassa e col seno che inizia a cedere alla forza di gravità, soprattutto dopo che si conclude il periodo dell’allattamento, a prescindere dalla sua durata.

Se però per tante quello del corpo non è un problema, per alcune è molto importante riuscire a ritrovare un aspetto gradevole, soprattutto gradevole ai propri occhi. Allora non resta che fare ricorso alla chirurgia, ma quali son veramente i rischi? Facciamo il punto.

Mastoplastica additiva dopo la gravidanza

Iniziamo subito a fare una distinzione temporale: intervento prima, durante e dopo l’allattamento. Allora, l’intervento di mastoplastica additiva può essere effettuato prima di avere un bambino e consente di poter tranquillamente allattare al seno, salvo casi particolari in cui subentrano complicazioni.

Durante l’allattamento sarebbe il caso di non fare nulla, anche perché si necessità di un periodo di convalescenza tale che potrebbe compromettere la durata dell’allattamento. Una volta svezzato il bambino si può ricorrere alla chirurgia per migliorare l’estetica del seno e i rischi sono legati all’intervento chirurgico, quindi parliamo per lo più di rigetto delle protesi e di infezioni, casi che però sono effettivamente rari al giorno d’oggi.

Tra i rischi più frequenti quello che si formi un ematoma, ma non si tratta di una conseguenza grave, si risolve nel giro di pochi giorni con una terapia che prescrive direttamente il chirurgo. Abbastanza frequente anche la sensazione di insensibilità, parestesia, che consegue all’intervento, ma anche qui non si tratta di nulla di preoccupante ed è rarissimo che non sia una condizione transitoria. La protesi si può rompere? Sì, ma non è così facile come si può pensare! Quindi via libera, fatti i dovuti accertamenti, alla mastoplastica additiva.

Non solo mastoplastica additiva: c’è anche quella riduttiva

Questo tipo di intervento, invece, non consente di allattare in quanto i dotti galattofori vengono recisi, meglio pensarci bene se si pensa di voler allattare. In genere questo tipo di intervento si esegue solo quando si ha davvero un seno molto importante che causa problemi di postura e mal di schiena.

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