Olio d’oliva italiano: con i bambini alla scoperta dei Frantoi

Indispensabile in gravidanza, ottimo durante lo svezzamento, l’olio d’oliva italiano rappresenta uno degli alimenti più importanti della dieta mediterranea. È per questo motivo che le future mamme e i bimbi ancora piccoli non devono mai farlo mancare nella loro alimentazione. Ma l’olio non è prezioso solo nella sua composizione: la storia che è ha alle spalle è addirittura millenaria. Dai Greci ai Romani, questo prodotto è sempre stato presente sulle tavole dei nostri antenati: perché non portare allora i bambini alla scoperta della produzione dell’olio? Mostrare loro da dove viene il cibo che consumano, è uno dei modi migliori per farglielo apprezzare ancora di più!

Ogni regione italiana offre esperienze preziose alla scoperta di tanti Frantoi, ma non potendo citarli tutti, ve ne nominiamo tre che ci sono piaciuti particolarmente.

  1. Se amate la storia, a Gallipoli c’è il Frantoio Ipogeo di Palazzo Granafei. Si tratta di una struttura del 1600 ristrutturata e perfettamente conservata (anche se senza produzione attuale), che mostra come a quell’epoca si effettuasse la lavorazione dell’olio. Gallipoli già dal 1500 era una delle piazze europee più importanti nella lavorazione dell’olio e i bambini resteranno senza parole davanti alle immense macine.
  2. Volete assaggiare un sorso di tradizione? Se vivete in Toscana o ci andate in vacanza, potete andare nella bella Bibbona, in provincia di Livorno, alla scoperta dell’Antico Frantoio Toscano, che dal 1800 offre olio certificato e di qualità. Tra le colline etrusche e sulla strada cantata dal Carducci con i suoi cipressi potrete scoprire una tradizione centenaria che non ha perso negli anni il suo gusto.
  3. Le vacanze vi portano sulla bellissima Riviera del Conero, nelle Marche? Allora approfittate per andare alla scoperta del Frantoio Torresi (Potenza Picena): amatissimo dai turisti stranieri e italiani, da 50 anni produce un olio prezioso, dove i segreti della lavorazione si passano da una generazione all’altra. Una lavorazione che rispetta ancora le tempistiche di una volta ma le unisce all’uso di macchine moderne e sofisticate.

Perché parlando dell’olio, come dei cibi più importanti che contraddistinguono l’alimentazione italiana, non dobbiamo dimenticare proprio questo: che il suo futuro, ha un cuore antico. Solo mostrando ai nostri figli la vera genuinità, possiamo sperare che crescano sapendo apprezzare la fortuna di avere nel piatto una tale ricchezza.

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