Preziosi chicchi rossi, la melagrana e i suoi benefici

Arriva l’autunno e assieme a lui anche i primi fastidiosi malesseri causati da colpi d’aria o virus vari ed eventuali che circolano nell’aria.

Ma in autunno matura anche un frutto che ha davvero tantissime proprietà benefiche per il nostro organismo, la melagrana.

Di probabile provenienza asiatica, il frutto si presenta come un affascinante pomo dal colore giallo e rosso. Il suo interno è davvero sorprendente. Una miriade di piccoli grani rossi, dolci e gustosi che lasciano esplodere all’interno del nostro corpo un vero e proprio cocktail di sali minerali, flavonoidi, antiossidanti e acidi.

Se abbiamo carenze di potassio, basterà consumare una melagrana fresca per riequilibrare i suoi livelli. Non solo. Questo curioso frutto è ricco anche di fosforo, rame, vitamine A, B, C, E, K.

Conosciuto in passato come frutto della medicina, veniva consumato in grandi quantità proprio per le sue proprietà terapeutiche. Una delle più importanti, riconosciuta anche dalla medicina ufficiale, è quella antitumorale. La melagrana infatti, grazie alla presenza di acido ellagico e flavonoidi viene utilizzata come coadiuvante nella lotta ai tumori al seno, prostata e pelle, solo per citarne alcuni.

I suoi benefici non si fermano a questo. Secondo recenti studi, il lungo utilizzo del succo di melagrana proteggerebbe il sistema cardiocircolatorio, impedendo la formazione di placche dell’arterosclerosi. Assunta per qualche settimana, almeno un bicchiere di succo al giorno, apporterà i suoi benefici anche a donne in menopausa, sia a livello emotivo che fisiologico. Sieri per la pelle a base di melagrana vengono venduti a prezzi davvero proibitivi, giustificati dalla difficoltà di produrre il succo, proprio per gli effetti stupefacenti che avrebbe contro l’invecchiamento.

A ogni modo, dato che stiamo per entrare nel pieno della sua maturazione, potremo approfittare e consumarne il più possibile. Possiamo centrifugarla con i semi e poi filtrarla, o spremerla con un comune schiacciapatate, oppure assumerla assieme a dei gustosi dolci, ,come crostate di frutta, dove appunto i frutti vengono lasciati crudi. Ma anche semplicemente sgranandola e mangiandola assieme ai nostri bambini, stando attenti che sputino i semini. Gradevole come guarnizione per una fresca insalatona o su un riso con ananas e salsa di soia.

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