Sport per i figli o sfogo per i genitori?

I genitori fanatici sono uno dei peggiori incubi di chi ha un passato sportivo: ve li ricordate? Erano quelli che qualsiasi sport facesse il figlio, dal calcio alla pallavolo, dalle bocce al ping pong, camminavano nervosamente a bordo campo insultando tutto e tutti, soprattutto il sangue del loro sangue.

Ora anche voi siete genitori, e il confronto è più alla pari, ma resta il fatto che anche pochi fanatici possono rovinare un momento di divertimento e di socializzazione.

Il genitore fanatico può avere un figlio altrettanto fanatico, e allora si presenteranno alla partita dei pulcini con lo stesso atteggiamento di un Ronaldo con procuratore al seguito.

In questo caso la convinzione del figlio di essere un campione, viaggia di pari passo con la certezza del genitore, e quindi almeno tra loro sono felici, ma soprattutto coalizzati contro il resti del mondo.

Un po’ meno lo sono l’allenatore, il resto della squadra e tutti gli altri genitori, che invece stanno lì con l’assurda idea che fare sport, a 7 anni, sia un divertimento.

Purtroppo, a volte, il genitore fanatico ha un figlio che non ama lo sport che viene costretto a fare, o che non è portato per esso, o che semplicemente lo considera un passatempo invece che una ragione di vita. In questo caso, spesso, la rabbia del genitore si rivolge contro il pargolo stesso, che viene insultato in tutte le lingue se a 6 anni non segna un rigore col cucchiaio.

In ogni caso, il genitore fanatico ha forse alle spalle un passato da sportivo di poco successo, un presente di lavoro non esaltante, e pensa che il figlio sia una sorta di riscossa, di seconda opportunità: se per caso vi siete riconosciuti in questo ritratto, sappiate che probabilmente l’unica cosa che vincerà vostro figlio è la coppa dell’infelicità.

Potete convincerlo di essere un campione, e un giorno, nel 90% dei casi, sbatterà il muso contro la realtà, o rendergli invivibili gli anni dell’infanzia, costringendolo a fare qualcosa che non ama. Ne vale proprio la pena?

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