Come superare il rifiuto ad andare a scuola?

Spesso, dietro il rifiuto ad andare a scuola si nasconde un vero e proprio disagio del bambino, che potrebbe essere vittima di bullismo

Purtroppo, questi fenomeni avvengono già dalla scuola dell’infanzia. Meglio non darli per scontati e parlare con le maestre se notiamo qualche cambiamento del bambino.

Il rifiuto ad andare a scuola per bullismo

Il bullismo a scuola non è necessariamente fisico, molto spesso è psicologico o emozionale e consiste nell’isolare un bambino, ridicolizzarlo e umiliarlo davanti a tutti. 

La psicologa Margarita García Marqués sostiene che “il principale indizio di bullismo che possono percepire i genitori è il rifiuto del bambino di andare a scuola, così come la comparsa di problemi di diarrea, coliche o mal di testa proprio prima di andare a scuola”.

Secondo la psicologa, in questi casi, è bene parlare al bambino di cosa è bene e di cosa no. Bisogna avvicinarsi all’argomento con un approccio delicato.

Come approcciarsi col bambino sul bullismo

La psicologa consiglia di porre alcune domande come “Perché il venerdì pomeriggio stai sempre molto bene e la domenica sera ti senti malato? Vuoi raccontarmi cosa sta succedendo?

Oppure “Sai, ho la sensazione che ti stia capitando qualcosa di difficile da affrontare. Ti sei accorto che il lunedì mattina ti vengono sempre diarrea e febbre? Vuoi dirmi cosa succede a scuola? Mi piacerebbe che noi due insieme trovassimo una soluzione per quello che ti accade.

La psicologa consiglia di rivolgersi immediatamente alla scuola, qualora i dubbi venissero confermati dalle risposte del bambino e di trovare uno specialista che lo aiuti a riprendersi da questa situazione, magari con un lavoro mirato in classe.

Consigli della psicologa per una buona comunicazione

La comunicazione genitore-figlio non deve mai mancare. Ecco i consigli della psicologa.

  1. È importante far sentire il bambino compreso e spiegargli che non deve sentirsi colpevole per quello che gli è accaduto. In questo modo si può togliere un po’ di peso dalle sue spalle.
  2. Spiegargli che qualunque cosa accada noi siamo lì per lui e che lo aiuteremo a superare ogni momento difficile.
  3. Spiegagli che ci sono diversi tipi di segreti: quelli buoni, come non svelare un regalo, e quelli cattivi che sono quelli che lo fanno soffrire.

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