Valvole termostatiche obbligatorie: le cose da sapere

Se abitate in un condominio con riscaldamento centralizzato questo articolo vi riguarda da molto, molto vicino: dopo anni di tira e molla nelle assemblee condominiali per il riscaldamento, dal 1° gennaio 2017 le cose dovrebbero cambiare in maniera molto decisa.

Infatti, per rispondere alle direttive dell’Unione Europea sull’efficienza degli immobili con riscaldamento centralizzato, tutti gli edifici che utilizzano questa tipologia di riscaldamento avranno tempo fino al 31 dicembre 2016 per dotare i termosifoni dello stabile con le valvole termostatiche e con contabilizzatore di calore.

Ciò significa che nel nostro appartamento, ogni termosifone dovrà essere dotato di valvola termostatica con contabilizzatore di calore. La valvola termostatica ci permetterà di impostare, su una scala di 5 livelli, il calore che si desidera nella stanza mentre il contabilizzatore di calore misurerà quanto calore effettivamente viene irrogato nella stanza.

Quindi, a lungo termine i benefici saranno diversi, su tutti una migliore termoregolazione dei nostri ambienti e una spesa per il riscaldamento proporzionale ai nostri consumi: addio quindi a pranzi di Natale in sale con temperature da estati tropicali e – si spera – conti stratosferici nelle spese condominiali.

Tuttavia, nel breve periodo dobbiamo prepararci a una spesa non indifferente per adeguare il nostro appartamento: secondo alcune stime, ogni valvola termostatica costerà sui 200 € e, quindi, la spesa complessiva per adeguare una casa con 6 caloriferi si aggirerà sui 1.000 €.

Del resto, non avremo nemmeno grossi margini di manovra: la disposizione fissa come obbligatoria l’installazione delle valvole termostatiche entro il 31 dicembre 2016 e non possiamo certo sottrarci se non vogliamo andare incontro a sanzioni, di importo compreso fra i 500 e i 2500 €. Il dettato della direttiva europea 2012/27/Ue non riguarderà gli impianti con riscaldamento autonomo e quelli centralizzati, ma con una struttura così obsoleta da non renderli adeguabili alle previsioni europee.

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