4 consigli per educare al pericolo i bambini

È un argomento spinoso ma bisogna parlarne, perché serve educare i bambini all’attenzione e alla prudenza. Non si tratta più di insegnare ai propri figli di evitare le caramelle dagli sconosciuti. Oggi è sempre più importante spiegare al bambino come difendersi dagli adulti.

Perché i bambini devono difendersi dagli adulti

I bambini di oggi devono essere in grado di avvertire e conoscere un pericolo, imparare o meglio essere educati a possibili rischi che arrivano proprio dai grandi. Il campanello d’allarme per questa esigenza di tutela arriva dagli Stati Uniti, che viste le numerose scomparse di bambini, hanno iniziato a sensibilizzare sulla necessità di imparare a proteggersi.

Che cosa fare per educare al pericolo

Tra le indicazioni che arrivano dagli esperti ne abbiamo scelto 4 che crediamo debbano entrare a far parte dell’educazione delle famiglie italiane.

1 – I bambini non devono stare mai da soli

Dovrebbero stare sempre tra la gente e spostarsi in compagnia di amichetti o adulti di cui si ha fiducia.

2 – I bambini che avvertono il pericolo devono ribellarsi

Nel momento in cui avvertono un rischio devono fare in modo di attirare l’attenzione e richiedere aiuto. L’esempio più tipico è insegnare i figli a stare mano nella mano di un adulto. Se, però, ci si rende conto che la situazione è pericolosa, il bambino deve imparare a non tenere la mano di un adulto, ma al contrario tentare di scappare alla presa, attirare l’attenzione per essere aiutato.

3 – I bambini devono raccontare e parlare con i genitori

Il dialogo è la base di ogni rapporto di comunicazione. Con i figli questa regola assume ancora più importanza poiché devono imparare a raccontare ogni cosa che accade nella loro vita, le persone che si avvicinano e che non si conoscono e tutto quello che succede durante il giorno, anche con i parenti.

4 – I bambini più grandi devono memorizzare nome e cognome

Una volta che i bambini sono in grado di parlare e comunicare dovrebbero imparare il loro nome e cognome a memoria. L’ideale sarebbe di conoscere più informazioni possibili sulla famiglia, come un numero di telefono, in modo tale che in caso di smarrimento o pericolo possano chiedere aiuto. 

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