“Al medico che mi aveva consigliato ti abortire: ti sbagliavi”

Per Courtney Baker le parole del proprio ginecologo devono essere state aspre e sferzanti come un colpo di vento in pieno volto: “Le consiglio di abortire – le ha detto –  la sua bambina è affetta dalla sindrome di down”. Nessuna parola di conforto o di incoraggiamento, dunque, ma solo un suggerimento non richiesto e davvero inopportuno.

Eppure mamma Courtney non si è lasciata né abbattere né convincere dal suo medico, ma al contrario ha deciso di portare avanti la propria gravidanza con coraggio e amore.

A distanza di 15 mesi dalla nascita della propria bimba, Courtney è una donna felice, appagata e pazzamente innamorata della figlia Emersyn. Proprio per questo motivo ha deciso di scrivere una lettera al medico che le consiglio l’aborto. Eccone uno stralcio:

Sono triste per il fatto che ti sbagliavi così tanto nel dire che un bambino con la sindrome di Down potesse abbassare la qualità della nostra vita. E ho il cuore spezzato al pensiero che tu possa dirlo anche oggi, a un’altra mamma. Ma soprattutto sono triste per il fatto che non avrai mai il privilegio di conoscere mia figlia, Emersyn”. 

Il video della settimana

24 commenti

Rispondi a Elena Pacurar-MaccariCancella risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  1. Io ho un bimbo di 3 anni con una forma di autismo grave non parla non mangia solo ,però è la mia vita la sua dolcezza i suoi occhi ,nonostante tutto è vero la nostra vita e piena si problemi venduta dietro sto bimbi ma nonostante tutto se tornassi indietro lo rifarei e la cosa più bella che mi sia capitata ,un figlio e un figlio e vero come lessi in un link e la parte del tuo cuore dentro tuo figlio ,Daniele piccolo mio ti amo da morire 💜💜💜

  2. Il medico ha solo il compito di dire se il futuro bimbo/a ha dei problemi (in questo caso la sindrome di down) però sta ai genitori decidere se tenerlo o meno..poi personalmente io non vorrei mettere al mondo un figlio che ha già dei problemi fin dalla nascita. Per fortuna oggi esistono esami da fare in gravidanza e si può decidere per tempo. Anche se siamo nel 2016 avere un bimbo/a con la sindrome di down comporta avere sempre dei problemi (a scuola, contesto sociale, etc..) e per non parlare di quando i genitori non ci saranno più.

  3. I medici hanno diritto di dire se un bimbo viene sano ma per me non ha nessun diritto di dire devi abortire,questo e un passo che deve fare la donna lei e solo lei .Hai fatto bene ha tenerla e bellissima e si vede che è amata auguri

  4. sono belii …ma non essagerate..cmq soffrirano in questo mondo….se tutti i malatti sono speciali ,allora la gente,,non speciale,, com e?fate come i gay? che loro sono sempre speciali e prendiamoli per esempio?e con questo comento non voglio dire …che non li voglio bene a loro come sono….ma…..

    • Anche se avessi dovuto scoprire di essere in attesa di un figlio speciale non avrei avuto il cuore di abortire..prima di avere figli pensavo che forse l aborto in questi casi poteva essere un opzione per la qualita’ di vita che avrebbe potuto avere una volta nato e per la preoccupazione che in futuro non ci potesse essere qualcuno a prendersi cura di lui…ma una volta che sono rimasta incinta la prima volta che ho sentito il suo cuoricino battere ho subito pensato che per niente al mondo avrei volontariamente fatto cessare quel bellissimo battito accadesse quel che accadesse…per fortuna tutti e due i miei bimbi sono sanissimi, ma sarebbero stati i miei bimbi in ogni caso e io la loro mamma!!!

  5. Io la capisco …. E vero gli genetisti fano ìl loro lavoro . Solo che la società non capisce ancora che non siamo nella ricerca figli perfetti. Scusate , ……un figlio e sempre un figlio. Vi auguro tante cose belle!! Un bacio grande