Alex, trapianto riuscito: ecco la storia del piccolo che ha commosso tutti

Tutti conoscono la storia di Alessandro Maria Montresor, detto Alex. Il piccolo affetto da una malattia genetica rara, ovvero la linfoistiocitosi emofagocitica, un mese fa è stato sottoposto a un trapiano di cellule staminali da genitore. A quanto si è appreso l’intervento effettuato presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma è riuscito. Il piccolo, per la gioia dei suoi genitori e di tutti, è ora in buona salute.

Buone notizie per Alex: le parole dei medici

Dal Bambino Gesù di Roma sono giunte ottime notizie riguardo alle condizioni di salute del piccolo Alex. I medici hanno fatto sapere che: “le cellule del padre del piccolo, manipolate in laboratorio, hanno perfettamente attecchito“. Insomma trapianto riuscito.

Il piccolo dovrà continuare a sottoporsi a controlli periodici. Nonostante le dimissioni dall’ospedale non potrà lasciare Roma per tornare a casa sua. Se le cose andranno sempre meglio, però, i medici potranno iniziare, pian piano, a vedere Alex con meno assiduità. I controlli potranno essere diluiti nel tempo per lasciar spazio al piccolo di crescere con la famiglia e gli amici e di vivere la sua vita.

La storia di Alex: la grande solidarietà degli italiani

La storia di Alex aveva colpito tutti gli italiani. In migliaia, infatti, prima di dicembre, si erano presentati in ospedale per offrirsi di donare il midollo qualora fossero risultati compatibili. La gara di solidarietà aveva commosso la famiglia del piccolo.
Dopo le varie analisi 3 erano risultati essere i possibili donatori, ma ulteriori accertamenti avevano ristretto il campo ad un’unica persona. La speranza per Alex si era quindi accesa sempre di più. Peccato però che il donatore compatibile non fosse dipsonibile per dicembre, ma solo da gennaio.
Vista l’urgenza i medici non si sono persi d’animo. L’equipe ha deciso di sperimentare una tecnica innovativa ed utilizzare le cellule del padre di Alex. A dicembre, quindi, Alex è stato sottoposto al trapianto.
Il piccolo e la sua famiglia hanno così ricevuto il più bel dono di Natale che potesse esserci.

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