Alimentazione per bambini: 5 risposte ai dubbi più comuni

Spesso è difficile districarsi nella selva di consigli e pareri più o meno qualificati che si trovano online sull’alimentazione dei più piccoli. Ecco 5 riposte ai dubbi più comuni su latte, carne, uova, pesce e verdura.

Il latte nell’alimentazione dei bambini dai 3 ai 6 anni

Il latte vaccino è un elemento importante nella dieta dopo il primo anno d’eta, ma non indispensabile. A colazione si può sostituire con una spremuta e il fabbisogno di calcio, solitamente soddisfatto dal latte, può essere integrato consumando formaggi, yogurt o altri latticini.

La carne: quanto spesso mangiarla ?

La carne è un alimento molto importante ed è fonte di proteine. In passato era considerata un alimento da utilizzare il più spesso possibile, mentre in tempi recenti sono emerse numerose al suo abuso. L’ideale è consumare carne 4 volte alla settimana, alternando 2 pasti a base di carne bianca e altri 2 di carne rossa. Le proteine possono essere integrate gli altri giorni con legumi, uova e pesce.

Le uova fanno bene o fanno male?

In passato le uova erano considerate pesanti da digerire e nocive per il fegato, soprattutto per i bambini. Oggi questi miti sono stati sfatati in modo definitivo: le uova sono un’ottima fronte di proteine e preziosi acidi grassi e non vi sono controindicazioni al loro utilizzo nella dieta dei bambini.

Quali pesci proporre ai bambini

Il pesce andrebbe consumato almeno 3 volte alla settimana, in una dieta equilibrata. L’ideale sono i pesci più piccoli, come sogliola, platessa o nasello, mentre in seguito si possono introdurre salmone, sgombro e pesce azzurro. Questi ultimi sono ricchissimi di omega 3, ma è meglio non proporre ai bambini piccoli pesci di grandi dimensioni, le cui carni sono più ricche di mercurio.

Cosa fare se un bambino rifiuta le verdure

Le verdure sono importanti per un corretto apporto di fibre, ma non tutti i bambini le apprezzano. L’ideale è renderle più appetibili con qualche trucco, ad esempio proponendole ad inizio pasto, quando la fame si fa più sentire, oppure presentandole in un modo simpatico e divertente, creando piccole composizioni sui piatti.

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