Alimentazione di mamme e bambini: quattro chiacchiere con la dietista

L’alimentazione è un aspetto importantissimo nella vita di ognuno di noi, ma lo è in particolar modo durante la gravidanza e per lo svezzamento dei nostri figli, perché è da quel momento che cominciamo a costruire le basi della loro salute futura e della loro educazione alimentare.

Dott.ssa Verdiana Ramina

Abbiamo intervistato per voi la dietista Verdiana Ramina, che gestisce un’interessantissima pagina Fecebook (Una Marmellata di Foto) e un profilo Instagram (@verdy75)in cui pubblica molti spunti per ricette sane e nutrienti, oltre ad essere una delle professioniste di NutriCam, la piattaforma pensata per promuovere una alimentazione sana e una corretta educazione alimentare.

Stitichezza e svezzamento spesso vanno di pari passo. Quali sono i più comuni errori delle mamme?

Il più comune errore riguarda la composizione della “pappa”, troppo ricca di verdure e quindi fibra e povera di nutrienti (carboidrati in particolare). La maggior parte dei genitori è convinta di dover preparare una quantità spropositata di passato di varie verdure a cui aggiungere una quantità di cereali e secondo piatto (omogeneizzati vari, formaggio ecc), spesso i bambini non finiscono il piatto proprio per il volume della pappa che è troppo ricca di verdura.

La verdura – continua la dott.ssa Ramina – ci deve essere nelle pappe per dare sapore e apportare vitamine e sali minerali ma in piccola quantità inizialmente pari a 2-3 cucchiaini

Una quota esagerata di fibra oltre a saziare velocemente il bambino non fornisce energia e comporta anche una difficoltà nel processo di digestione/assorbimento perché  il bambino non è ancora in possesso di un microbiota intestinale che è in grado di processare la fibra al meglio ed è per questo motivo che assistiamo spesso agli episodi di stitichezza del lattante.

Inoltre alto punto molto importante la fibra sequestra i minerali preziosi come il ferro che in questa fase sono essenziali.

Quindi mamme non vi preoccupate di preparare grandi quantità di minestrone perché ne bastano solo pochi cucchiaini al pasto, perchè la quota più importante deve essere rappresentata dai cereali”.

Carne e legumi. Sono equivalenti oppure gli uni non possono sostituire l’altra? I legumi in scatola sono sconsigliabili per i bambini o possono essere utilizzati?

“Le proteine di origine vegetale in questo caso dei legumi sono da considerarsi un’ottima fonte proteica al pari della carne, in associazione ai carboidrati diventano un pasto completo di tutti gli amminoacidi essenziali, quindi a tutte le mamme consiglio di cominciare lo svezzamento proprio con i legumi anzichè la carne che può essere inserita più avanti.

Possono essere utilizzati anche quelli in scatola l’importante è risciacquarli bene per togliere il sale o scegliere quelli conservati senza sale.

Ricordo inoltre che per il primo anno di vita è consigliato utilizzare il legume decorticato.”

Quale sarebbe la merenda ideale per un bambino?

“La merenda ideale per un piccolo in svezzamento deve essere necessariamente una merenda semplice a base di frutta fresca, cotta, frullata con aggiunta di un paio di cucchiai di yogurt bianco intero oppure un cucchiaino di crema di frutta secca al 100% e cereali soffiati (puri al 100% senza zuccheri aggiunti), tutti questi alimenti si possono mischiare tra di loro in varie combinazioni per creare di volta in volta merende diverse di gusto e consistenza”.

Se un bambino (sotto l’anno) ha spesso fame è giusto dargli da mangiare a richiesta oppure è meglio mettere un limite?

“Bisogna partire dal capire il perché di questo “spesso”, perché se ci troviamo di fronte al punto 1 dove la pappa che è stata somministrata era troppo ricca di fibra e povera di nutrienti è chiaro che la fame è più che giustificata dal fatto di non aver assunto la giusta quantità di calorie al pasto principale”.

Quando si può cominciare a somministrare l’acqua ai neonati?

“Il latte materno o artificiale contiene naturalmente acqua quindi non è necessario somministrare un biberon di acqua ad un neonato, ma ad un bambino che comincia uno svezzamento è una buona prassi cominciare a fornire l’acqua attraverso il cucchiaino prima e il bicchierino dopo. L’acqua non verrà gradita dal lattante perché insapore e inodore rispetto al latte ma vedrete che piano piano diventerà parte della quotidianità dei vostri bambini. Dovete solo avere pazienza state insegnando anche questo al vostro bambino …. a bere della semplice acqua”.

Diabete gestazionale. Spesso si ritiene sia causato dalla cattiva alimentazione delle madri. Può fare chiarezza sulle sue cause e darci qualche consiglio su come affrontarlo?

“Le cause del diabete gestazionale possono essere varie e diverse, alcune di sicuro sono fattori legati all’ereditarietà e quindi ad una certa predisposizione altri legati all’alimentazione della madre che proprio grazie alla gravidanza possono peggiorare, non ci si deve comunque spaventare perché con una buona alimentazione e quindi una dieta su misura si può affrontare anche questo piccolo inconveniente che di solito si risolve una volta terminata la gravidanza”.

L’inappetenza del bambino genera frustrazione nelle madri: se il bambino non mangia è perché non gli piace quello che preparo, non riceverà il giusto nutrimento per una crescita equilibrata, sto sbagliando qualcosa ecc. Lei cosa ne pensa?

“Io penso che troppo spesso ci sia un’esagerata ansia durante il pasto dei bambini, come se quel pasto fosse necessario per la crescita del bambino, si portano in tavola “i sentimenti” e si comincia una battaglia tra i genitori e il bambino che non può che portare ad ansia e stress.

Va valutata molto bene la giornata alimentare del bambino perché spesso alla base dell’inappetenza ci sono spuntini e merende troppo importanti caloricamente parlando o mancanza totale di attività fisica e movimento che diminuiscono quindi i segnali della fame”.

I prodotti surgelati hanno minor apporto nutritivo rispetto a quelli freschi? Cosa si deve prediligere per i bambini?

“I prodotti surgelati ci vengono in aiuto per portare in tavola di volta in volta alimenti diversi, quindi è sicuramente un prodotto valido da alternare al fresco, le variazioni di vitamine e sali minerali sono di piccola entità. Ovviamente vanno scegli i surgelati semplici dove l’unico la lista ingredienti si limita al contenuto es: pesce tipo merluzzo o verdura tipo spinaci ecc no quindi ai piatti pronti che contengono una lista molto lunga di ingredienti e sono ricchi di grassi saturi e zuccheri nascosti”.

I dolci sono davvero mostri a tre teste? Da quando e in quali quantità possiamo darli ai nostri figli?

“Il dolce non è il male ne tantomeno deve essere considerato qualcosa da allontanare dall’alimentazione del bambino, ma è innegabile che soprattutto quando il bambino è molto piccolo non ci sia la necessità di arricchire la sua alimentazione con alimenti dolci. Ricordo inoltre che spesso si è portati a pensare ai dolci come torte, brioches ecc mentre per quanto riguarda il dolce da limitare nei bambini piccoli io mi riferisco a yogurt alla frutta (che contengono ben 3 cucchiaini di zucchero), oltre a succhi di frutta, puree e omogeneizzati con un gusto molto più dolce della frutta a cui il bambino rischia di abituarsi molto velocemente preferendo questo tipo di dolce a quello della frutta.

Come dico sempre non è di certo la torta della domenica il problema è più che altro una certa quotidianità dei cosidetti baby food e prodotti studiati appositamente per l’alimentazione dei piccoli che però a lungo andare abituano il bambino ad un gusto dolce che gli fa preferire quello alla frutta”.

Anche per quanto riguarda i grassi… che tipo di grassi sono consigliati e in che quantità?

“I grassi sono importanti nell’alimentazione dei bambini, mentre gli adulti hanno decisamente bisogno di tenere sotto controllo la quantità totale i bambini hanno la possibilità di assumerne una quota leggermente supeririore, ciò non toglie che vadano comunque rispettate le grammature di riferimento che vedono la presenza di un cucchiaino di olio di oliva extravergine o tahina (crema di semi di sesamo) in aggiunta alle pappe, via via questa quota aumenta  ma in modo proporzionato alla dieta totale”.

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