Anche chi ha il morbo di Crohn potrà gustare il gelato, grazie ad un ragazzo di 15 anni

Il morbo di Crhon è una patologia di natura infiammatoria che interessa l’ntestino e che rende impossibile, tra le tante cose, il mangiare determinati alimenti, come ad esempio il gelato. Un adolescente di 15 anni che deve convivere con questa malattia ha però creato un gelato su misura per chi come lui ha questa malattia.

Il gelato ora potrà gustarlo anche chi ha il Morbo di Crohn

Un ragazzo di 15 che deve convivere con il Morbo di Crohn, malattia che colpisce l’intestino procurando diversi problemi, era stanco di non poter mangiare nemmeno un gelato, come invece fanno i suoi coetanei: ha quindi deciso di crearne uno che anche chi come lui soffre di questa condizione cronica potesse gustare. Nella bella locaton del Salone Orientamenti al Porto Antico, a Genova, questo particolare gelato ha fatto il suo esordio. A tenerlo a battesimo, anche l’asessore regionale alla Salute, che ha ringraziato Diego Costi, adolescente di 15 anni che da poco tempo ha scoperto di dover convivere con questa malattia. Appena saputo di avere questa patologia, il giovane non si è assolutamente perso d’animo e la prima cosa che ha voluto fare è stata, grazie all’aiuto dei dottori che hanno diagnosticato la malattia, trovare il modo di creare un gelato che anche chi soffre di questa malattia potesse mangiare.

Una iniziativa che a suo modo fornisce una speranza

Il ragazzo e i medici hanno lavorato per arrivare ad un risultato che è molto importante in quanto al di là dell’aspetto pratico, si tratta senza dubbio di un messaggio di grande positività e speranza nei confronti di chi quotidianamente deve convivere con questa malattia. Un plauso è arrivato dalle autorità politiche liguri, le quali si sono detto colpite dalla forza d’animo di un ragazzo di soli 15 anni, che invece di lasciarsi andare allo sconforto, ha deciso di fare subito qualcosa di concreto per vivere al meglio la propria condizione. Una curiosità: questo gelato creato dal giovane e dai medici, sa di mango.

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