Arredare in stile industrial, per una casa contemporanea dall’anima retrò

Acciaio e legno, tinte fredde e linee essenziali, ed ecco che l’arredamento contemporaneo si accende di atmosfere d’altri tempi: tutto questo è lo stile industrial, che puoi scegliere per rinnovare la tua casa con un tocco metropolitano

Lo stile industrial si basa sull’uso di mobili e materiali ispirati agli ambienti di lavoro di inizio Novecento, dalle fabbriche alle miniere, dagli archivi agli uffici pubblici. Tutt’altro che impersonale e anonimo – al contrario di quel che forse potresti pensare –, il risultato di questo mix fra contemporaneo e retrò sarà una casa giovane e grintosa, dall’impronta creativa.

Tipici complementi d’arredo in stile industrial sono gli armadietti di metallo (quelli “da spogliatoio” o che si vedono nei college americani), gli sgabelli alti da cucina o le sedie simil Tolix A, i tavoli in legno grezzo (magari con la base a cavalletto) che sembrano usciti da una segheria, e le lampade a sospensione che imitano quelle usate in miniera (famosissimo è il modello Holophane).

Senza spendere un patrimonio nei negozi di design, girando per i mercatini dell’usato puoi trovare a pochi euro tantissimi pezzi che combinati ad hoc trasformeranno la tua casa in stile industrial

Questo modo di arredare, tra l’altro, strizza l’occhio all’ecodesign e al recupero di materiali: pallet e scatole di legno, o vecchie scaffalature di metallo che tieni parcheggiate in cantina possono diventare mensole, tavolini o portariviste industrial.

Se poi stai ristrutturando casa e oltre a cambiare i mobili vuoi osare qualcosa di più, per i pavimenti scegli il gres porcellanato e le resine dall’effetto cemento grezzo, oppure un parquet; collega il soppalco alla zona giorno con una scala lineare in ferro (sì, tipo scala di emergenza!); e se sul soffitto ci sono tubature o travi a vista, non nasconderle!

Per finire, rendi più industrial la tua casa passando una vernice grigia o nera effetto lavagna su una parete del soggiorno o della cucina. 

Il video della settimana

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *