Attente allo zucchero, non è così innocuo come sembra!

Moltissime di noi hanno la percezione di consumare un numero esiguo di cucchiaini di zucchero al giorno, così pochi da potersi contare sulle dita di una mano: purtroppo, non è così.

Infatti, lo zucchero che assumiamo ogni giorno non è solo quello che versiamo nella tazzina di caffè di primo mattino o nel the del pomeriggio, ma è contenuto in un ampio numero di alimenti, spesso insospettabili.

Oltre alle prevedbili bevande gassate o merendine confezionate, pensiamo a confetture, succhi di frutta e biscotti che contengono zucchero. Non possiamo nemmeno tranquillizzarci pensando agli alimenti che dichiarano di essere sugar-free: Altroconsumo ha smascherato numerosi prodotti che si fingevano tali e, in realtà, possedevano comunque lo zucchero.

Secondo l’OMS, quotidianamente un adulto dovrebbe assumere al più 10 cucchiaini di zucchero che, purtroppo, è ben facile raggiungere, considerati tutti gli alimenti nei quali esso si nasconde.

Il problema riguarda anche i nostri piccoli: una dieta squilibrata li espone sin da piccoli a essere adulti obesi e diabetici, due malattie che nella società contemporanea sono sempre più frequenti.

Quali rimedi, quindi, possiamo adottare per non assumere dosi eccessive di zucchero? In primo luogo, possiamo riprendere l’abitudine delle nonne di preparare sempre più alimenti in casadalle torte alle spremute, dai biscotti allo yogurt, sarà banale, ma è l’unico modo per sapere cosa effettivamente mettiamo in tavola. Inoltre, possiamo ridurre il consumo di alimenti dolci, come le merendine di metà mattina e di mezzo pomeriggio, con della fresca, gustosa e salutare frutta di stagione, consiglio validissimo anche per la colazione e, soprattutto, per la dieta dei nostri bambini. Infine, possiamo limitare le tentazioni, cercando di acquistare quanto meno junk food al supermercato. 

Ricordiamoci, come buona regola, di considerare lo zucchero per quello che gli ultimi studi in materia stanno chiaramente dicendo che è: un alimento che provoca dipendenza e danni paragonabili all’alcol.

Il video della settimana

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *