Bambini arcobaleno: chi sono?

Sono chiamati bambini arcobaleno, i bambini nati dopo un lutto perinatale : come fa l’arcobaleno dopo la pioggia, il bambino riesce a portare nuova gioia nella famiglia. Tuttavia bisogna fare attenzione : è necessario dedicare il giusto tempo per elaborare un lutto così importante e non far pesare su di loro l’ombra del figlio mai nato.

Il trauma della perdita e la nuova vita

Subire un trauma come quello del decesso di un figlio nella fase perinatale, affrontando un aborto con tutte le sue conseguenze, è una delle esperienze peggiori che una famiglia possa subire.
Ad essere nell’occhio del ciclone è in primo luogo la donna, che si trova con un corpo che non corrisponde più alla sua condizione e un forte dolore nel cuore.

Allo stesso modo il padre, che ha l’ingrato compito di sostenere la compagna e superare quello che a tutti gli effetti è un lutto. In questi casi affrontare la situazione in autonomia può essere più difficile del previsto e potrebbe essere utile l’ausilio di un terapeuta, per ritrovare la voglia di affrontare le giornate e, perché no, una futura nuova gravidanza.
In questo quadro si collocano i bambini arcobaleno, un lieto evento dopo un lutto profondissimo : un messaggio di speranza e gioia con implicazioni però da non trascurare.

È possibile superare il lutto

Subire un lutto durante la gestazione o appena il piccolo è venuto al mondo lascia una ferita profonda, che tuttavia è possibile rimarginare con la vicinanza dei cari e l’aiuto di persone formate.

Spesso accade che una coppia decida presto di riprovarci : è una scelta sempre difficile. Non ci sono tempi precisi, perché ognuno affronta il lutto a modo suo. A un certo punto però è necessario prendere atto di questo sconvolgimento nella nostra vita e vivere. Che si decida o meno di intraprendere una nuova gravidanza, è giusto dedicare il dovuto tempo per la nostra perdita, anche in modo da affrontare la gravidanza futura nel modo migliore.

Talvolta una nuova vita che viene al mondo permette ai genitori di concentrarsi su un momento felice.
I bambini arcobaleno sono quindi un dono per coloro che stanno uscendo dalla sofferenza con un messaggio di speranza per tutti coloro che sono vittime di sconforto e pensano di non poter mai uscire da questa condizione.

Da bambino arcobaleno a bambino penombra

Nella storia, i bambini arcobaleno sono associati all’idea di luce e rinascita, tuttavia alle volte assumono il nome di bambini penombra.
Questo perché, se non si è elaborato adeguatamente il lutto, i nostri figli potrebbero vivere proprio nell’oscurità del dolore passato, soffocati dalle aspettative e paragonati al figlio precedente. Proprio per questo motivo sarebbe meglio seguire prima un percorso di accettazione, così da poter godere del regalo che la vita deciderà di fare senza sovraccaricarlo di tristezza.

Nei miti e nelle leggende del passato, i nati dopo tragedie simili erano paragonati ad esseri magici e soprannaturali, dotati di poteri benefici e quindi venerati come piccole divinità.
Non si tratta di nulla del genere, ma della possibilità di sorridere nuovamente alla vita, grazie anche ad un evento lieto che attenua il lutto passato, senza spazzarlo via ma rivestendolo di una luce diversa.

La consapevolezza sulla perdita perinatale e infantile

Ogni anno il 15 ottobre si celebra la giornata mondiale della consapevolezza sulla perdita perinatale e infantile, un’occasione per sensibilizzare su questo difficile momento come il dolore di un aborto o la perdita di un figlio e per pensare se vogliamo ad una nuova vita che cresce.

Anche l’associazione Ciao Lapo Onlus dal 2007 offre supporto e aiuto alle coppie che affrontano questi momenti difficili, anche con corsi di accompagnamento alle gravidanze successive ad un lutto perinatale.

Alexandra Bolen, nota fotografa, ha deciso di dedicare una mostra a questo delicato argomento, scattando tutte quelle donne che sono venute fuori dalle sabbie mobili del dolore e hanno potuto sorridere nuovamente con il bambino appena nato in braccio.

E l’illustratrice francese Korrig’Anne ha dedicato ampio spazio alle coppie che hanno affrontato il lutto perinatale, con illustrazioni toccanti e dolci su come l’amore per un figlio non muore mai.

Il dolore si trasforma così in un dolce ricordo, una presenza che protegge e accompagna, che non verrà mai dimenticata o sostituita, semplicemente la ferita si è ridotta o si è imparato a gestirla meglio.

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