In gita al canile per sensibilizzare i bambini

Alcune scuole elementari del torinese hanno programmato visite al canile-rifugio di Strada Cuorgné, per permettere ai bambini di conoscere la realtà dei canili e per sensibilizzarli verso i suoi ospiti a quattro zampe.

Una giornata speciale per i piccoli scolari Torinesi

L’Ufficio per la tutela degli animali e l’Iter (“Istituzione Torinese per l’Educazione Responsabile”) hanno proposto ad alcune scuole elementari di Torino la visita ad un canile, per mostrare ai bambini le condizioni di vita degli animali ed anche per sfatare qualche falso mito.

Infatti è idea comune che i canili siano tristi luoghi di sofferenza per gli animali, mentre a volte questo non corrisponde a realtà.
Nel rifugio di Strada Cuorgné sono attualmente ospiti circa sessanta gatti ed un centinaio di cani che, dopo le prime cure, spesso rimangono in stallo nella speranza di un’adozione.
Le loro condizioni di vita, pur nella cattività, non sono così tristi come si potrebbe immaginare, in quanto gli animali possono godere di momenti di vita all’aperto in compagnia dei tanti volontari che si occupano di loro con tanto amore.

Visitare un canile serve per sensibilizzare i bambini

Visitando il canile i bambini capiscono l’importanza di non abbandonare cani o gatti; vedendo da vicino le condizioni di vita degli animali ed il loro desiderio di libertà e di contatto umano, i piccoli visitatori imparano il rispetto verso gli animali e le cure che bisogna dare loro, grazie alla figura del veterinario che dà assistenza sanitaria alla struttura.
Attraverso le attività didattiche i bambini imparano le differenze tra canile sanitario e canile rifugio e successivamente entrano a contatto con gli animali, seguendoli in un giornata tipo della loro permanenza nella struttura.

Come conclusione di questa esperienza estremamente educativa i bambini possono creare un disegno da appendere nella bacheca del canile.
Dopo aver lanciato la campagna “Adotta il canile” il comune di Torino ha deciso di promuovere l’iniziativa promuovendo altre visite da parte di scolari delle elementari, soprattutto delle IV e V classi che in Primavera possono fare una gita diversa dal solito recandosi in visita al rifugio.

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